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URIIl paesino di montagna che per sopravvivere punta tutto sul resort sul lago di Sawiris

20.08.24 - 21:02
Islethen, 470 abitanti, spera di essere bagnata dalla pioggia di milioni del nuovo progetto del magnate egiziano a Isental. Ma sarà così?
Isen AG
Un render del progetto in località Isleten.
Un render del progetto in località Isleten.
Fonte NZZ
Il paesino di montagna che per sopravvivere punta tutto sul resort sul lago di Sawiris
Islethen, 470 abitanti, spera di essere bagnata dalla pioggia di milioni del nuovo progetto del magnate egiziano a Isental. Ma sarà così?

ALTDORF - Se ne parla (nel bene e nel male) ormai da anni del progetto del miliardario Samih Sawiris sul ramo urano del lago dei Quattro cantoni. L'idea, lo ricordiamo, è quella di creare due porti turistici «con un tocco mediterraneo» con tanto di alberghi e ristoranti.

Uno di questi dovrebbe essere situato in quel di Isleten (frazione del comune di Seedorf) laddove originariamente si trovava uno stabilimento industriale dell'azienda di esplosivi - fallita da anni - Cheddite AG.

Se la visione del magnate egiziano (peraltro urano onorario) sarà o meno destinata a realizzarsi, questo lo diranno le urne. Entro la fine dell'anno, infatti, la popolazione sarà chiamata a pronunciarsi a riguardo dopo una raccolta firme portata avanti dai Verdi.

Se in quel di Seedorf c'è chi si sfrega le mani per il possibile (e assai probabile) indotto economico che il comparto di lusso potrebbe portare c'è anche un paesino di montagna che si trova a 2 km in linea d'aria (e circa 800 metri di altitudine) che con la cittadina condivide parte dell'appezzamento acquistato dalla ditta che si sta occupando del progetto per conto di Sawiris.

Si tratta del comune montano di Isenthal, 470 abitanti, situato in un cul-de-sac fondo a una strada di montagna che si snoda su per il massiccio che dà i natali al fiume il quale - più a valle - forma il pregiato delta di Isleten.

Se sul terreno su cui potrebbe sorgere il resort il paesino potrà avanzare ben poche pretese - secondo la NZZ al momento nel comprensorio cadrebbe nei suoi confini solamente un piccolo sterrato, che fino a oggi è stato usato come parcheggio - la speranza è che la pioggia di milioni egiziani possa in qualche modo bagnare anche Isenthal.

«Anche qui da noi ci sono favorevoli e contrari», conferma al quotidiano zurighese il sindaco Patrick Zurfluh. Uno studio ufficiale stima che le ricadute dirette del progetto da 228 milioni probabilmente sarebbero limitate: circa 100'000 franchi di indotto in più all'anno. Comunque non una bazzecola per un comune montano relativamente frugale.

L'auspicio è che l'oasi lacustre di Sawiris rilanci la regione con il turismo: «Gli ospiti del resort di Isleten potrebbero scoprire le nostre montagne con i mezzi pubblici, questo ci permetterebbe di raggiungere i numeri che garantirebbero il servizio orario dei bus che arrivano in paese», spiega Zurfluh, «Uri non è un cantone turistico ma l'esempio di Andermatt ha dimostrato che siamo in grado di adattarci e metterci in gioco».

Fra le altre possibilità che il sindaco intravvede c'è il formaggio tipico, l'Isenthaler Alpkäse, che potrebbe finire sulle tavole degli alberghi e dei ristoranti così come la produzione locale di carne.

La dura realtà che quella di Isenthal è una lotta per la sopravvivenza: la popolazione è in calo netto, ci sono pochissimi esercizi pubblici e anche la scuola elementare è a rischio: ci sono solo 40 bambini e quando si arriverà a 20 verrà chiusa. Bisognerebbe riattare la palestra ma dove trovare i soldi? Di sicuro il resort non sarà la soluzione a tutti i problemi, ma potrebbe comunque dare un qualche tipo di svolta.

Al momento, però, la sensazione diffusa è che l’iniziativa popolare rossoverde sembrerebbe essere in vantaggio, con una campagna forte e un battage serrato. I favorevoli al progetto, invece, fino a ora non hanno praticamente mai preso la parola.

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