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SVIZZERAStretta sul turismo dello shopping: «Avanti con la spesa da dichiarare sopra i 150 fr.»

20.08.24 - 18:11
La decisione della Commissione dell'economia del Nazionale, dopo una votazione molto serrata e «nonostante le perplessità».
Archivio TIpress
Fonte Ats
Stretta sul turismo dello shopping: «Avanti con la spesa da dichiarare sopra i 150 fr.»
La decisione della Commissione dell'economia del Nazionale, dopo una votazione molto serrata e «nonostante le perplessità».

BERNA - Il progetto governativo, realizzazione di una mozione accolta dal parlamento, di ridurre il limite di franchigia IVA nel traffico turistico da 300 a 150 franchi va portato avanti «nonostante le perplessità» emerse durante la procedura di consultazione.

È quanto deciso oggi dalla Commissione dell'economia e dei tributi del Nazionale (CET-N), anche se per un solo voto di differenza (12 a 11 e 2 astensioni).

La maggioranza della CET-N è convinta che una riduzione del limite di franchigia consentirà di riportare in Svizzera creazione di valore, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari, mentre una minoranza teme una contrazione del potere d'acquisto delle persone con reddito modesto e un aumento della burocrazia.

La situazione attuale - Attualmente, chi fa la spesa in Italia o in altri Paesi vicini per un totale fino a 300 franchi non deve dichiarare nulla in dogana e non deve quindi pagare alcuna tassa. Con l'obiettivo di scoraggiare il turismo degli acquisti e diminuire l'attrattiva dello shopping fuori dal territorio elvetico, il Parlamento ha accolto una mozione volta a riequilibrare questa franchigia.

Nel novembre 2023, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha quindi presentato un progetto in merito, proponendo di abbassare la franchigia a 150 franchi per persona a partire dal 1° gennaio 2025. Un taglio più drastico, era stato fatto notare all'epoca, incrementerebbe eccessivamente il lavoro di sdoganamento e i controlli ai valichi di frontiera.

Pareri discordanti - La procedura di consultazione, conclusasi nel marzo scorso, ha dato risultati discordanti. Ad esempio, l'associazione dei commercianti al dettaglio Swiss Retail Federation (come l'Unione svizzera delle arti e mestieri) vorrebbe che il limite di esenzione dall'IVA venisse portato a 50 franchi, in quanto il sistema attuale svantaggia il settore elvetico. Il dimezzamento a 150 franchi non basterebbe a risolvere il problema.

Anche per Economiesuisse l'adeguamento previsto non è sufficientemente vantaggioso. Ridurre la franchigia non affronta infatti la questione fondamentale dell'"isola dei prezzi elevati" svizzera.

Per il PS invece, il progetto non farebbe altro che penalizzare i consumatori. Alcune persone dipendono dall'acquisto di alimenti all'estero perché non possono permettersi i prezzi alti della Svizzera, evidenziavano i socialisti, che inoltre temono un'eccessiva burocrazia.

Contro la riduzione dell'esenzione fiscale si è schierata pure la Fondazione svizzerotedesca per la protezione dei consumatori (SKS), che ha lanciato una petizione. A suo avviso, tale misura comporterebbe un aumento del traffico e della burocratizzazione, mentre a rimetterci sarebbe il personale doganale e la popolazione.

C'è anche però chi si è schierato a favore dell'esecutivo, come il PLR, secondo cui il progetto contribuisce a rafforzare la competitività delle regioni di confine, oggi "falsata dallo Stato". A favore della proposta anche l'UDC.

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COMMENTI
 

64cleme 2 sett fa su tio
La gente del ceto basso e medio-basso fa la spesa settimanale a pieno diritto in Italia storicamente fin dai lontani anni 70. Nell'ultimo decennio Il trend ha assunto dimensioni preoccupanti per commercianti e politici ticinesi soprattutto per l'aggiungersi di un complesso di altri fattori diversi dal budget delle famiglie meno abbienti. Abbiamo avuto il proliferare lungo la fascia di confine di numerosi centri commerciali ben organizzati e forniti anche stimolati dalla prospettiva di una clientela ticinese in continua crescita. C'é stato poi l'importante snellimento dell'apparato di controllo doganale. Poi l'Euro che ha perso terreno nei confronti del franco, l'aumento della disoccupazione, la stagnazione di molte pensioni e salari, e per contro l'aumento dei costi dell'energia e dei servizi. Inoltre lo smercio molto più rapido nei centri italiani permette a questi di offrire prodotti più freschi e variegati e a prezzi decisamente più bassi, specialmente per quel che riguarda frutta, verdura, carni, insaccati, formaggi, latte e derivati. In Ticino alla fine ci si limita ad acquistare solo prodotti di nicchia che non si trovano in Italia o che presentano una qualità decisamente superiore come ad esempio il pane, alcuni derivati del latte, cibi in scatola e surgelati. E diciamo infine che al turismo degli acquisti alimentari vi contribuiscono sempre più anche famiglie benestanti a giudicare dalle non poche automobili di prestigio (Mercedes, BMW, Audi, Porsche,...) che si vedono girare in questi centri. D'altra parte anche per chi non ha problemi di budget conviene andare nella vicina Italia per i motivi che ho elencato e perché quello che risparmiano lo sfruttano poi per altri generi di spese. Quindi il problema per il Ticino é strutturale, multifattoriale, cronicizzato e non certo risolvibile con una misura burocratica semplicistica. Prova ne é il fatto che Manor, Migros e Coop continuano a ridimensionarsi di qua e di là per far fronte a questo trend negativo senza una via d'uscita.

navy 2 sett fa su tio
Da una parte una politica LIBERAL-ALLEGRA che ha portato e continua a portare pericolosi squilibri in territorio elvetico. Dall’altra parte questi ridicoli cerotti per gambe che sono già in cancrena….RIDICOLO!

Artemio 2 sett fa su tio
Ridurre la franchigia a 150 chf serve solo ad aumentare il lavoro burocratico e i tempi d’attesa in dogana! (Futuro!) Persona sola spesa alimentare 200 CHF carne e alcolici nei limiti ( ora in franchigia ), si procederebbe allo sdoganamento IVA 2.6% importo dovuto 5.20 CHF, con una restituzione Tax free media di 10 Euro comunque fare la spesa in ITA converrebbe ancora.

Yankee 2 sett fa su tio
Soluzione ? intensificare i controlli in dogana, più attese per il timbro di rimborso dell'IVA in dogana, commissioni per la quota IVA di ritorno, limiti a 1/2 kg di carni e insaccati e 2 litri di alcool a testa, attese infinite agli sportelli doganali e controlli approfonditi in particolare il sabato. Altro che fare la spesa in Italia. Che tra l'altro è più caro che qui da Lidl e/o Aldi, in particolare frutta e verdura, Tigota per le pulizie, Stuppia per la carne, Denner per vino e birra. Tutto sotto casa, comodo, veloce. E i miliardi restano in CH..... sveglia ticinesi !!! Ogni € speso in Italia diminuisce il potere d'acquisto da noi. Smettiamola di fare i piangina per ogni put....

Equalizer 2 sett fa su tio
Risposta a Yankee
Se la gente non andasse a fare acquisti fuori dove costa meno, tutti quelli che hai elencato non avrebbero ragione di tenere i prezzi bassi, non ti sembra? E ancora, perché i datori di lavoro possono incrementare gli utili facendo capo a mano d'opera a costi vantaggiosi ma il ticinese non dovrebbe potere a sua volta usufruire dei prezzi vantaggiosi del paese di provenienza di tale mano d'opera? Qui non si tratta di fare il piangina, ma per tanti ticinesi purtroppo è sopravvivenza .

Yankee 2 sett fa su tio
Risposta a Equalizer
Il tuo è un punto di vista che rispetto, ma che non condivido. Io personalmente acquisto tutto qui, ogni settimana ricevo le pubblicità con i vari sconti dei discount elencati prima, ogni weekend c'è un metà prezzo al Denner di carne (oggi per esempio il filetto a 44.90 al kg che poi separo e congelo), la verdura da Lidl è bella e costa meno che alla Bennet, così come la frutta. Ora, non tutto, evidentemente in italia c'è molta più scelta, sia chiaro. Ma anche sulla pasta, permettimi, Coop Prix a 1.15 al kg è tanta roba. Ed è una sottomarca di un'importante azienda italiana (che però produce in lettonia...). Dopo, per carità, che ognuno sia libero di decidere come meglio crede.

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a Yankee
Ma caro mio, tu comperi qui perché vai a prendere gli articoli scontati cioè quegli articoli attira clienti che poi fanno la spesa completa. Diciamo che sei ancora più spilorcio di chi va in Italia e non fai un favore al tuo paese, a parte che se vai al Lidl è come favorire la Germania. Bisogna poi anche dire che se comperi alla Migros in Ticino pare che la Migros Ticino di tasse da noi non ne lascia. L’unica cosa che fa ritornare la gente a spendere qua e l’aumento dei salari oltre al carovita e la qual cosa è utopica oppure la calata dei prezzi dei nostri negozi, là qualcosa potrebbe anche essere possibile visto gli utili pluri milionari che sbandierano con orgoglio a fine anno.

Swissabroad 3 sett fa su tio
Quanti bei commenti. Quando però l'Italia fa comodo, come in questo caso, allora ben venga... Se però è l'Italia a non far comodo (frontalieri) allora giù duro contro gli azzurri! E' dunque dimostrato che ognuno tira l'acqua al proprio mulino e per questo non biasimo i frontalieri e chi li assume.

yvan 3 sett fa su tio
Questi sono i politicanti, quelli per i quali è molto più semplice mettere alla gogna la popolazione che cercare e trovare soluzioni ad un problema. Far in modo che l'economia di un paese funzioni non è lavoro per tutti e i "fenomeni" che ci governano sono esattamente come quelli di altri paesi che tanto facilmente additiamo.

Arrosto72 3 sett fa su tio
Non cambierà niente, salvo qualche viaggio in più in Italia. Appena fatto una bella spesa da 600 euro il weekend scorso (con tutta la famiglia al completo in auto) ... In Svizzera avrei speso non meno di 1000 fr. ... Non volete che si faccia la spesa e gli acquisti all'estero? Dateci stipendi da CH e se ne riparla. Troppo facile approfittare dei frontalieri e mettere barriere a chi vuole spendere meno...

F/A-19 3 sett fa su tio
In CH vanno bene solo i dipendenti pubblici che hanno la pappa garantita, ora anche le nostre industrie soffrono e chiudono, vedi Mubea a Bedano, produrre in CH oramai non ha quasi più senso, il segreto bancario non c’è più e la povera CH si sgretola piano piano con la differenza rispetto al resto dell’Europa che da noi i debiti sulle spalle della gente sono molto più pesanti.

Natii27 3 sett fa su tio
Se volete che le persone facciano la spesa in Svizzera iniziate ad adeguare i salari e i prezzi ! Con questo giochetto non cambiate assolutamente nulla, vorrà dire che si andrà una volta in più in Italia

Marg 3 sett fa su tio
Vuol dire che le persone inv cecdi andare a fare spesa una volta andranno 2/3volte!Il problema in Ticino è che le paghe sono basse ed inoltre nei negozi il personale è x la maggior parte frontaliero! Quindi resta solo di fare la spesa in Italia

F/A-19 3 sett fa su tio
Chi può se ne va proprio dalla Svizzera, sopratutto chi non vive solo di pensione oppure chi lavora anche da casa, durante la pandemia abbiamo sperimentato che certi mestieri si possono fare da remoto e quindi miei conoscenti hanno venduto tutto e lavorano dalle isole del mediterraneo e stanno benone, là qualcosa è nei miei pensieri da tempo, basta poco per lasciare tutto e vivere davvero, altrove naturalmente.

boro 3 sett fa su tio
Se la pensione e ferma daoltre 20 anni: come fa a vivere con i costi esorbitanti Svizzeri, certo chi si va dove si puo risparmiare,

Deny54 3 sett fa su tio
Decisione dei miei vicini di Castagnola: andranno con 2 auto a far spesa a Porlezza!

Canta che ti passa 3 sett fa su tio
Risposta a Deny54
Bricolle e contrabbando, professione del futuro 😂😂

Meck1970 3 sett fa su tio
Questi sono i nostri politici. Altre problematiche molto più importanti, li lasciano nel cassetto per anni.

TheQueen 3 sett fa su tio
Alla fine questi qua UDC e i compagni di merende Leghisti risultano sempre tra i più votati. Ben gli sta a chi gli da il voto…

Webster 2 sett fa su tio
Risposta a TheQueen
Per tua info Pamini dell'UDC è contrario! Quindi prima di scrivere informati! Ad ogni modo ho sentito Farinelli (Prl) alla radio il quale è favorevole ai 150 Fr. di franchigia. Sono questi i nostri politici che per dare soldi all'estero tramite il loro CF Cassis sono sempre disponibili dimenticando che in primis sono al servizio dei cittadini svizzeri che li hanno eletti!

Marco2023 3 sett fa su tio
vergognoso...ma dove vivono quelli li'...

Gimmi 3 sett fa su tio
Come al solito,sempre pronti a bastonare , noi poveri Ticinesi!!Che facciamo già fatica ad arrivare a fine mese!!!

euriscko 3 sett fa su tio
Tranquilli, potete pure parificare l'importo a quello italiano. Fintantoché qui, per esempio in un grande gruppo della vendita al dettaglio si permettono di vendere due vaschette di prosciutto cotto da 120 gr. l'una, prodotte in Italia, a 12.00 franchi e, per di più già scontate del 20%. Nulla mi impedirà di varcare il confine a fare la spesa, qui non si tratta di dare valore alle nostre aziende, si tratta unicamente di non farsi prendere per il c*ulo.

Flet 3 sett fa su tio
Questi züchin dovrebbero vivere in Ticino magari i sa sveglia!

Equalizer 3 sett fa su tio
Comunque se ci abbassano la franchigia devono anche abbassare la quantità di personale frontaliere impiegata nei servizi di un buon 25% e si perché se io non posso trarre profitto dal mercato Italia nemmeno il datore di lavoro ne deve poter trarre vantaggio. E quelli che si lamentano ma poi dopo devo chiudere, beh chiudi, è la legge del mercato, eri sicuramente fuori prezzo e potevi imbrogliare con i salari a ore, quindi ora basta. Così magari alla fine ti troverai anche tu a fare acquisti per necessità oltre frontiera come tocca a molti altri ticinesi.

Celeste. 3 sett fa su tio
Risposta a Equalizer
👍

GeniusofLamp 3 sett fa su tio
Risposta a Equalizer
Bravo, ben detto !!!!!

Webster 2 sett fa su tio
Risposta a Equalizer
Esatto, chi di spada ferisce di spada perisce!

chivas 3 sett fa su tio
Cercherò di spendere il meno possibile in Ticino, in special modo in quei supermercati dove i prezzi sono esorbitanti pe la merce che vi si trova esposta, (frutta e verdura, che deperisce solamente dopo pochi giorni). Per cui andrò più sovente a fare la spesa in Italia.

Pier1212 3 sett fa su tio
Che bella trovata, complimenti

Princi 3 sett fa su tio
voglio poi vedere in dogana le code e lo stress dei doganieri a controllare scontrini , fare conti , dato che personalmente vado in 4 o 5 supermercati

OrsoTI 3 sett fa su tio
Chiaramente UDC:) votate UDC voi

Princi 3 sett fa su tio
Risposta a OrsoTI
UDC , possono sognarselo un voto

Stilton 3 sett fa su tio
Questa è una di quelle misure che serve unicamente per fare discutere, o al massimo a garantire alla confederazione gli introiti dell`IVA. La supposta, quella vera, arriverà puntuale fra un mesetto ca.

Princi 3 sett fa su tio
AHAHAH come incentivare il contrabbando , vorrà dire che andremo 2 volte la settimana cosi faremo anche 2 cene in italia naturalmente POVERA SVIZZERA

JoeBlack 3 sett fa su tio
Ciao, non ho capito se é una scelta definitiva oppure deve essere accettata dal parlamento. In ogni caso ora sono 300 CHF e ad oggi una famiglia di 4 persone può portare 1200 CHF se va in porto saranno solo 600 CHF. Se partiamo dal presupposto che la maggior parte va a fare acquisti alimentari non penso che una famiglia arrivava a 1200 o ai 600 futuri. Personalmente in 2 persone, io sono arrivato una volta attorno ai 300 per alimentari, tengo a precisare che faccio acquisti anche in CH. Come indicato dai post su questo articolo, molte famiglie andranno più spesso a fare spesa oltre confine. Affaire a suivre 🤔

machescherzi 3 sett fa su tio
Visto che dovrò andare più spesso in Italia vorrà dire che.... Se prima spendevo qualche franco in CH ora non spenderò più un centesimo... e si credono pure intelligenti....

Princi 3 sett fa su tio
Risposta a machescherzi
io lo faccio gia

SSG 2 sett fa su tio
Risposta a machescherzi
immagino che vai a piedi o hai qualcuno che ti regala la benzina...

paolo Galbani 3 sett fa su tio
sono capaci solo a rubare hai poveri quando loro prendono paghe esorbitanti . e questo problema non c'è l'anno. anzi noi paghiamo ancora i pranzi a l'oro ( non alla pizzeria, ristoranti di lusso ) . avete rotto il ca......

Princi 3 sett fa su tio
Risposta a paolo Galbani
pensa che questa gente poi sono i primi che li trovi alla Bennet a fare la spesa ( tutto documentato naturalmente ) e fanno finta di niente perche fanno spingere il carrello alla moglie !!!! poveri politici !!!!

Fruppio 3 sett fa su tio
Risposta a paolo Galbani
La prossima volta che vai in Italia, comprati anche un libro di grammatica ed ortografia... però quello delle elementari, che è da lì che si parte! #facepalm

Meck1970 3 sett fa su tio
Risposta a Fruppio
Hai un qualche problema?

GeniusofLamp 3 sett fa su tio
Risposta a Princi
Ahahah 😄

Pagno 3 sett fa su tio
Non capisco a che scopo fanno questo cambiamento, in quanto solo i cantoni vicino al confine serve fare la spesa. A gli altri non frega niente. Quindi una modifica per pochi.

francox 3 sett fa su tio
Oggi ha fatto spesa in Italia. Prendo 3610 fr. al mese, senza tredicesima, figli, affitto. Con 150.- da dichiarare non cambierà nulla. Settimana prossima, Varese! CH mi hai fregato, azione, reazione.

Patty 3 sett fa su tio
che illusi!

Luca Moretti 3 sett fa su tio
se facessero una stretta sul dumping salariale dei ticinesi, se adeguassero i salari dei ticinesi portandoli allo stesso livello dei connazionali d'oltralpe magari non ci sarebbe più il turismo della spesa. ma non l'hanno ancora capito che le famiglie ticinesi stanno male??? si può nascondere la realtà fino ad un certo punto.... poi ognuno di noi potrà spendere I suoi soldi come è dove vuole?

Porinum 3 sett fa su tio
Mettiamoci assieme in tanti e costruiamo una comunità povera Ticinese a Marchirolo

gianca70 3 sett fa su tio
Risposta a Porinum
Quando la fate io ci sono 👍

Entity1 3 sett fa su tio
Che zappata sui piedi che si tirano, prevedo per me il doppio dei viaggi, il doppio delle uscite a cena e gia che ci sono mi fermo in farmacia ecc giusto per farvi un torto

Dylan Dog 3 sett fa su tio
Risposta a Entity1
In farmacia io ci vado già, per i medicinali da banco è un grandissimo risparmio!!

Suissefarmer 3 sett fa su tio
Risposta a Dylan Dog
io mi sono trasferito dalle valli al confine con la famiglia. davvero i medicinali da banco costano meno? ottimo grazie oggi stesso vado a vedere

Meganoide 3 sett fa su tio
Premesso che già andando in due si avrà diritto a un'esenzione di 300 franchi di imponibile, equivalente a un lordo potenziale fino a 366 per merci diverse dagli alimentari, aumenterà il traffico di chi andrà in Italia più di frequente e il carico di lavoro sulle dogane. Andando più spesso magari qualcuno si fermerà anche a mangiare e a fare gasolio. Sarà un problema solo per chi abita più lontano dal confine, non credo proprio che questa idea balorda ridurrà la spesa dei ticinesi in Italia...

Equalizer 3 sett fa su tio
Come avevo già scritto in passato i 300 franchi di franchigia hanno più i 40 anni quindi in proporzione oggi dovrebbero essere almeno 700, e se li indicizziamo alla cassa malati probabilmente 7000..... Comunque è assolutamente miope continuare a bastonare il popolo ogni volta che l'economia non gira. Qui si ruba ai poveri per dare ai ricchi.

Sciguetto 3 sett fa su tio
😂😂😂😂😂 Somari calzati e vestiti ai quali delle difficoltà degli svizzeri non frega niente. Dimezzare il limite? A cosa servirà se la spesa la si farà in due persone o in due volte?

Rosso Blu 3 sett fa su tio
Abbassate i prezzi in Svizzera aiutare la popolazione ad acquistare qui. Tutto troppo caro. Metti 5 cose in una borsa e alla cassa .... 30.- fr. Noi non abbiamo i vostri stipendi e agevolazioni dunque provate ad immaginare quelle famiglie che devono arrivare a fine mese! Ci riuscite?

Mgrazia60 3 sett fa su tio
Risposta a Rosso Blu
Concordo👍

mestesso 3 sett fa su tio
Resta comunque conveniente in Italia, Invece di andarci 2 volte al mese ci andrò tutte le settimane e a questo punto invece di andare al ristorante qui, una volta ogni tanto, ci andrò in Italia a minor prezzo tutte le settimane.

Princi 3 sett fa su tio
Risposta a mestesso
io aumenterò a 5 o 6 volte la settimana

Princi 3 sett fa su tio
Risposta a Princi
intendevo al mese

Emib5 3 sett fa su tio
Complimenti per questa pensata per risolvere i problemi di una Svizzera troppo cara, come pure il fatto che la misura venga introdotta già nel 2025, e non nel 2026 come la 13a AVS! Malgrado il dimezzamento, il vantaggio per la spesa alimentare in Italia rimane alto, soprattutto con il Tax Free (che inizia da circa 70€ da qualche mese) che vale un ulteriore sconto di circa il 10% sulla spesa alimentare

Dylan Dog 3 sett fa su tio
Così invece di fare la spesa in una volta la faremo in due volte. L'IVA italiana la si recupera da € 70...

Blobloblo 3 sett fa su tio
Dovrebbero aumentare l’attrattiva qui, non diminuirla altrove!!! Se i soldi non ci sono, come si fa??? Avanti con gli sgravi per i ricchi e le incu…late per i poveri cristi… bravi, continuate così 👍
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