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SVIZZERALe Ffs vogliono sbarazzarsi di un software russo, ma non è così semplice

22.08.24 - 23:30
Gli attacchi informatici non fanno dormire sonni tranquilli alle FFS. L’obiettivo? Sostituire il sistema entro il 2025.
TiPress
Fonte Blick
Le Ffs vogliono sbarazzarsi di un software russo, ma non è così semplice
Gli attacchi informatici non fanno dormire sonni tranquilli alle FFS. L’obiettivo? Sostituire il sistema entro il 2025.

BERNA - Gli attacchi hacker, di origine russa, sono aumentati esponenzialmente dopo l’inizio della guerra in Ucraina scoppiata nel febbraio del 2022.

Per chi avesse ancora dei dubbi basta dare un’occhiata a quanto successo durante la conferenza di pace organizzata dalla Confederazione sul Bürgenstock tra il 15 e il 16 giugno. Due giorni di meeting minati da centinaia di attacchi informatici. 

Il tema è quindi delicato e le preoccupazioni di Berna riguardo a un software russo usato da anni dalle Ffs sembrano quindi giustificate. Ma di cosa si tratta? Le ferrovie svizzere si sono affidate alla ditta Infotrans che fornisce i sistemi di posizionamento. Questi strumenti permettono di misurare i binari e aiutano a rilevare eventuali malfunzionamenti e difetti della struttura. 

Nel 2022 un articolo apparso sulla Nzz spiegava il funzionamento del sistema laser, di origine russa, usato dalle Ffs. All'epoca le ferrovie federali erano state chiare: «I dati appartengono alle Ffs, non finiscono in nessun server di Infotrans».

Il conflitto per il momento non sembra aver alterato la collaborazione con la società russa eppure i dubbi persistono. Le Ffs, in questo senso, si stanno già muovendo per ridurre l’utilizzo del software e, in futuro, sostituirlo. 

Eppure cambiare software non è così semplice. In Svizzera per il momento non esiste un fornitore capace di sostituire la tecnologia della società russa. Le ferrovie svizzere stanno investendo tanto per sviluppare un proprio sistema, ma per il momento non basta. Insomma, servirà ancora tempo e soprattutto nuovi investimenti.

«Secondo i nostri calcoli dovremmo riuscire ad ammortizzare i costi per lo sviluppo di un nuovo sistema nei prossimi cinque anni», ha spiegato un portavoce delle Ffs al Blick. L’obiettivo è chiaro: entro il 2025 la tecnologia russa deve essere sostituita.

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