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SVIZZERAIn pensione con Avs e secondo pilastro: per gli svizzeri non bastano

27.08.24 - 14:50
A rivelarlo uno studio, dal quale emerge che è in costante aumento il numero di chi non ha una cassa pensione.
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Fonte ATS
In pensione con Avs e secondo pilastro: per gli svizzeri non bastano
A rivelarlo uno studio, dal quale emerge che è in costante aumento il numero di chi non ha una cassa pensione.

ZURIGO - Il 70% della popolazione svizzera ritiene che non potrà mantenere lo standard di vita con le rendite di AVS e secondo pilastro, una volta giunta la pensione: è quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dall'assicuratore Axa, che ogni anno promuove un'indagine sul tema.

Nell'ambito di un sondaggio rappresentativo sono state interrogate 1200 persone in tutte le regioni linguistiche, fra cui 330 pensionati. Su una scala da 1 (per niente buona) a 10 (molto buona) gli uomini hanno valutato la loro sicurezza finanziaria con una media di 6,4, le donne con 5,4. Il valore in questione sale a 6,9 per i pensionati, mentre si attesta a 5,9 nella fascia di età tra i 40 e i 64 anni e si riduce ulteriormente a 5,2 fra i 18-39enni. Tutti questi dati sono leggermente inferiori a quelli dell'anno scorso, indicano gli esperti.

Gli intervistati appartenenti alla categoria con potere d'acquisto più basso si sentono particolarmente poco tutelati, con un valore di 3,3 sulla scala di dieci punti: solo il 12% circa ritiene di poter mantenere il proprio tenore di vita in età avanzata in modo sicuro o abbastanza sicuro con la sola AVS e la cassa pensione. La percentuale è del 24% nella classe media inferiore, del 39% nella classe media superiore e del 36% nella fascia con il più alto potere d'acquisto.

Raddoppia la quota di persone senza cassa pensione - Mentre quasi la metà (49%) dei pensionati dichiara di poter coprire il proprio tenore di vita abituale con le rendite del primo e del secondo pilastro la quota è solo del 19% per gli occupati. Altro elemento emerso: la quota di persone senza cassa pensione è raddoppiata dal 6 al 12% tra il 2022 e il 2024; una persona su otto non ha quindi una cassa o non ha denaro nel secondo pilastro.

Minor potere d'acquisto, si risparmia di meno - «È incoraggiante che la popolazione svizzera risparmi in modo proattivo e responsabile per la vecchiaia», afferma Werner Rutsch, membro della direzione di AXA Investment Managers Svizzera (società controllata dal gruppo assicurativo AXA: è il suo braccio investimenti), citato in un comunicato. «Sono però soprattutto le persone che guadagnano di più a poter risparmiare, mentre la classe con il potere d'acquisto più basso non ha quasi mai questa possibilità: dovranno limitarsi in modo sproporzionato in età avanzata».

Secondo Axa negli ultimi anni si è anche assistito a un'evoluzione delle opinioni riguardo alla possibilità di continuare a lavorare dopo i 65 anni. Quasi due terzi (65%) degli interpellati possono ora immaginare di lavorare volontariamente più a lungo dell'età pensionabile prevista dalla legge, a patto però di avere flessibilità in termini di orario e luogo di impiego. Nel 2016 la percentuale era solo del 41%.

Si pensa più spesso a continuare a lavorare - «Le ragioni per cui si desidera lavorare più a lungo non sono solo la necessità di continuare a guadagnare o risparmiare denaro, ma soprattutto il piacere e il divertimento del lavoro», sostengono gli specialisti di Axa. Solo il 34% degli intervistati ritiene però realistico accedere a un lavoro retribuito dopo la pensione.

«Il tema dell'impiego dopo la pensione è diventato di enorme importanza, non solo per i dipendenti e i pensionati, ma anche per i datori di lavoro, vista la carenza di manodopera qualificata», osserva Rutsch. «Sono riconoscibili gli sforzi delle aziende per coinvolgere maggiormente le persone anziane; questi dovrebbero però ora essere supportati da un sostegno normativo. Tra le possibili misure vi sono, ad esempio, il pensionamento parziale, gli sgravi fiscali o l'adeguamento dei contributi ai fondi pensione in base all'età».

Ma di chi si fidano gli svizzeri quando si tratta della sicurezza della loro pensione? Gli intervistati hanno la fiducia più elevata nei propri datori di lavoro, che sono seguiti dal Consiglio federale e dall'Unione sindacale svizzera, mentre sul fronte opposto i valori più bassi vengono mostrati da associazioni di categoria, reti sociali e partiti.

Necessari sforzi per garantire a tutti la pensione - «Nei prossimi anni sarà fondamentale compiere sforzi ancora maggiori, sia a livello politico che sociale, per garantire la pensione a tutte le fasce della popolazione», argomenta Rutsch. «Le misure devono essere esaminate su tutti i fronti, sia per i giovani lavoratori che per quelli già in età pensionabile», conclude il manager.

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COMMENTI
 

Marg 3 mesi fa su tio
Non è normale che quando sei in pensione devi ancora pagare le tasse ti tolgono anche sé poco chf.400/700 ma che sono tanti visto quel poco che prendi soprattutto sé sei coniugato.

Emib5 3 mesi fa su tio
Risposta a Marg
É invece corretto dato che i contributi pensionistici non sono tassati quando si versano

LoveYourCountry 3 mesi fa su tio
Ma basta piangere, è normale che una volta in pensione non si può mantenere lo stesso standard di vita, è così in tutte le nazioni del mondo… poi qua nell’articolo si parla di gente che non ha nemmeno il secondo pilastro, bisogna farsi 2 domande.. inoltre non bisogna dimenticare che esiste anche il 3. Pilastro, ma nessuno ne parla a quanto pare. Quindi basta piangere.

Blobloblo 3 mesi fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
Se molta gente non riesce a risparmiare un franco, mi dici come fanno a versare il terzo pilastro??? Facile parlare con le chiapoe al caldo

LoveYourCountry 3 mesi fa su tio
Risposta a Blobloblo
Non è colpa mia se non riescono a risparmiare, che spendano meno… oggigiorno si vive al di sopra delle proprie possibilità finanziarie, se si imparasse a vivere in modo più umile, si avrebbero i soldi anche per il terzo pilastro.

Blobloblo 3 mesi fa su tio
Un genio veramente hanno intervistato!!! Quindi uno che guadagna tanto riesce a risparmiare, mentre uno che fa fatica ad arrivare a fine mese no!! Grazie per la dritta!!!

Emib5 3 mesi fa su tio
Credo che ciascuno sappia già a vent'anni che, se fortunato, arriverà alla pensione e, quindi, che ci si deve pensare già da giovani.

Mattiatr 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Emib grazie per esser l'unico che non si lamenta. Io da 25enne so già oggi che la pensione a 65 anni posso tanto dimenticarla (il ché per il lavoro che faccio non è nemmeno poi così assurdo). La pensione come ben dici va preparata in quei 40-45 anni che la precedono, è assurdo pensare (come praticamente tutti noto) che sia un piatto ben servito e imboccato dagli altri. L'AVS è un patto fra generazioni, la costante pretesa che nel discorso si consideri solo la componente in pensione non è di buon senso. Abbiamo oggi un problema che va aggravandosi, i babyboomers sono in età di pensionamento e non è detto che i lavoratori presenti siano in grado di sostenere un così ampio ammontare di persone (per non parlare di varie iniziative proposte e talvolta passate). In Svizzera abbiamo la fortuna d'essere attrattivi per i professionisti stranieri quindi il bilancio demografico almeno per ora è positivo. Ci sarebbe il secondo pilastro che però vive problematiche simili, visto che pure quello non è indipendente dalla demografia (poi ci sono i casi tipo IPCT che sono l'esempio di gestione politica basata su fantasie e cori di piazza, ma questa è un'eccezione). Altra alternativa è progettarsi la pensione, con un terzo pilastro o un piano di risparmio, cosa assurda, sopra tutto se tocca addirittura rinunciare alle vacanze al mare pur di metter via qualche franco per la pensione.¶ Diciamo che la questione richiede impegno personale nel capire come funziona il sistema pensionistico svizzero e poi sacrifici nel pensare a come vivere decentemente sia prima che dopo la pensione, con un orizzonte pluridecennale. Ovviamente è più facile lamentarsi prima e pianger poi.¶ Potrei raccontare di quanti lavoratori indipendenti ho conosciuto che per prendere commesse sottocosto non hanno mai pagato il secondo pilastro, poi "soffrono l'ingiustizia di una Svizzera che non ripaga il loro duro lavoro". Adesso vediamo come va a finire, siamo appena uscito dallo scandalo dei miliardi in esubero dell'AVS (pochi punti percentuali, si chiama errore statistico, per fortuna che in Svizzera siamo un popolo ad alto capitale umano). In ogni caso navigando a vista si combina poco e lo si fa male, fa piacere vedere che è una tendenza. Buona giornata Emib.

anaV 3 mesi fa su tio
purtroppo se uno nasce povero in canna sarà povero sempre prima e dopo ....a meno che......abbia studiato 30 anni o leccato per bene.....open your eyes slaves....

Webster 3 mesi fa su tio
Risposta a anaV
Forse ti sbagli, basta fare il politico e sicuramente qualche CDA lo trovi!

SSG 3 mesi fa su tio
Risposta a Webster
Domanda molto semplice: perché non hai fatto il politico? Da come scrivi sembra che hai una soluzione per tutto e tutti.

Webster 3 mesi fa su tio
Risposta a SSG
Ti rispondo caro SSG, non ho fatto il politico perché ho avuto la fortuna di fare nella vita ciò che volevo fare e con successo, anche a costo di sacrifici! Il mio commento è una provocazione non una soluzione e non mi sembra difficile capirlo!

Simulator 3 mesi fa su tio
Concordo siamo alla rovina, e da noi in Ticino anche peggio, o fai la fame o chiedi aiuti, e noi abbiamo un governo che pensa solo a come impoverire il ticinese…non per nulla siamo a pagare più caro ogni cosa, questo toglie la possibilità anche solo di risparmiare qualche franco per la pensione.

Webster 3 mesi fa su tio
Risposta a Simulator
Hai ragione, siamo governati da incapaci che buttano centinaia di milioni in "investimenti" inutili! Siamo 350'000 abitanti che a livello internazionale corrispondono ad una cittadina ma abbiamo una miriade di ospedali lussuosi, stadi a non più finire, poli sportivi a iosa, centri polifunzionali a profusione, ecc. Da noi si deve sempre costruire il lusso e non hanno capito, quelli che ci governano, che non possiamo permettercelo!

Mamom77 3 mesi fa su tio
Risposta a Simulator
Abolire i contratti a ore o su chiamata. Solo contratti mensili. Pilastro obbligatorio per tutti con ogni tipo di salario.

M70 3 mesi fa su tio
siamo in rovina ed il Ticino è alla canna del gas...

Pippopeppo 3 mesi fa su tio
E' ovvio, il secondo pilastro doveva garantire la parte mancante del reddito, ma le banche lo hanno intaccato con le perdite Swissair, CS, UBS, ecc. e ora i soldi non bastano per garantire le rendite.
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