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CONSIGLIO FEDERALEFumo passivo, da ottobre vale anche per e-cig, Iqos e simili

28.08.24 - 11:38
A ottobre la nuova legge sui prodotti del tabacco. Ecco tutto quello che c'è da sapere
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Fonte Admin
Fumo passivo, da ottobre vale anche per e-cig, Iqos e simili
A ottobre la nuova legge sui prodotti del tabacco. Ecco tutto quello che c'è da sapere

BERNA - Fra poco più di un mese, anche quello della sigaretta elettronica sarà da considerarsi fumo passivo. Con tutte le conseguenze del caso.

Nella sua seduta odierna (28 agosto) il Consiglio federale ha determinato l’entrata in vigore della nuova legge sui prodotti del tabacco, prevista per il 1° ottobre.

Ha inoltre adottato l’ordinanza sui prodotti del tabacco (OPTab), che concretizza tra l’altro le nuove avvertenze illustrate, lo svolgimento dei test d’acquisto e la notifica di tutti i prodotti all’Ufficio federale della sanità pubblica.

Stretta su e-cig e tabacco riscaldato - Anche le ordinanze che disciplinano ambiti analoghi sono state adeguate. Tra le altre cose, è stata estesa la protezione contro il fumo passivo, così che laddove già oggi vige un divieto di fumare, questo si applicherà anche ai prodotti destinati a essere riscaldati e alle sigarette elettroniche.

Migliore protezione dei giovani - Il divieto di consegna previsto dalla LPTab mira a impedire ai minorenni di acquistare un prodotto nocivo per la loro salute e di diventarne dipendenti. Tuttavia il divieto è efficace soltanto se rispettato. Per questo motivo il Parlamento ha istituito una base legale per i test d’acquisto valida in tutta la Svizzera. I risultati di questi test potranno ora essere impiegati anche in tribunale.

Come ogni altra pubblicità, anche quella del tabacco ha l’obiettivo di promuovere le vendite e incrementare i ricavi. Proprio i giovani sono particolarmente sensibili ai messaggi pubblicitari e non sono ancora in grado di valutare correttamente i pericoli del consumo. Pertanto l’esposizione di manifesti visibili da chi si trova sul suolo pubblico sarà vietata. Le restrizioni della pubblicità si applicheranno anche sui mezzi di trasporto pubblico, nei cinema, negli edifici pubblicamente accessibili come stazioni e aeroporti e nei campi sportivi. La sponsorizzazione di manifestazioni a carattere internazionale o destinate a un pubblico minorenne non sarà più consentita.

Con l’OPTab il Consiglio federale sottopone alla legislazione sui prodotti del tabacco anche altri prodotti, tra cui prodotti a base di erbe senza tabacco destinati a essere riscaldati, prodotti a base di nicotina senza tabacco destinati a essere fiutati e prodotti senza tabacco per pipe ad acqua (p. es. gel o pietre a vapore). Poiché causano dipendenza o vengono fumati e sono quindi nocivi per la salute, anche questi prodotti saranno sottoposti al divieto di consegna ai minori di 18 anni e alle restrizioni della pubblicità.

Iniziativa popolare "Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco" - Nel febbraio 2022 Popolo e Cantoni hanno accolto l’iniziativa popolare "Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco", che chiede che la pubblicità per il tabacco sia vietata ovunque possa raggiungere bambini e adolescenti. Nel maggio 2023 il Consiglio federale ha presentato al Parlamento una proposta di legge che attua tale richiesta. La proposta prevede che la pubblicità sia vietata sui media stampati, ai festival e – a determinate condizioni – su Internet. La revisione parziale intende colmare importanti lacune nell’ambito della protezione dei giovani, che nella legge attuale non vengono prese in considerazione. I necessari adeguamenti legislativi sono attualmente al vaglio del Parlamento ed entreranno in vigore in un secondo tempo.

Conseguenze per la salute del consumo di tabacco e nicotina
In Svizzera il tabacco provoca ogni anno 9500 morti premature ed è quindi uno dei problemi di salute pubblica più importanti. Il consumo di tabacco è all’origine di numerose malattie non trasmissibili, i cui costi di trattamento medico si aggirano attorno ai tre miliardi di franchi all’anno. Nel 2022 il 26,3 per cento della popolazione faceva uso di almeno un prodotto del tabacco (sigarette, tradizionali ed elettroniche, prodotti destinati a essere riscaldati, snus, tabacco da masticare e da fiuto). Nei soggetti tra i 15 e i 24 anni la quota saliva tuttavia al 34,4 per cento. Ciò significa che il consumo di tabacco tra i giovani è molto più elevato rispetto alla media della popolazione. La nicotina crea rapidamente dipendenza e nuoce allo sviluppo del cervello degli adolescenti. Le conseguenze a lungo termine del consumo di sigarette elettroniche non possono ancora essere valutate.

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COMMENTI
 

littli 3 sett fa su tio
Io sono una non fumatrice ma sono contraria al divieto. come lo ero x quello delle sigarette. Per me la libertà individuale viene sopra ad ogni cosa.

Busca 3 sett fa su tio
Mi sfugge qualcosa: ma la vendita di tabacco a minorenni non era già vietata, almeno a giudicare dai cartelli nelle grandi distribuzioni che vietano la vendita di alcolici e tabacco ai minori di 18 anni?

Panoramix il Druido 3 sett fa su tio
Risposta a Busca
Sì, ma ora è stata creata la base legale per i test d'acquisto, che avranno valore di prova in un eventuale causa in tribunale.

Pincopallinopinco777 3 sett fa su tio
Tanto iniziano ptima con le droghe buttare soldi per campagne contro il fumo e dall altra parte pubblicità per il tabacco boo il probblema chiudete tutte le fabbriche di sigarette poi vediamo quanto incassate per le ricerche che su ogni pachetto viene tassato e il prezzo aumenta sempre o si fuma o non si fuma sta alla persona decidere mica gli metto la pistola alla testa se non fumi...
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