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SAN GALLOStop alla vendita di carne, contiene PFAS

28.08.24 - 14:29
Si sospetta che molti terreni agricoli siano stati contaminati dai fanghi di depurazione di impianti di trattamento delle acque reflue
Deposit Photos
Fonte ATS
Stop alla vendita di carne, contiene PFAS
Si sospetta che molti terreni agricoli siano stati contaminati dai fanghi di depurazione di impianti di trattamento delle acque reflue

SAN GALLO - Nel corso di un'ampia indagine nel Canton San Gallo in alcuni terreni è emersa la presenza delle problematiche sostanze chimiche note come PFAS. Quale prima misura, ad alcune aziende agricole è stato imposto lo stop alla vendita di carne. Il governo ha chiesto un piano d'azione nazionale sul tema.

Secondo quanto si legge in un comunicato odierno della Cancelleria di Stato, il Cantone sospetta che in molti casi i terreni agricoli siano stati contaminati dai fanghi di depurazione degli impianti di trattamento delle acque reflue. Fino al 2006 potevano infatti essere utilizzati come fertilizzante, da qui la presenza di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS, dall'inglese per- and polyfluoroalkyl substances) nei terreni.

Si tratta di composti chimici difficilmente degradabili che vengono utilizzati da decenni nell'industria, ad esempio nella produzione di giacche impermeabili o nei rivestimenti antiaderenti per utensili da cucina. Tali prodotti possono finire nell'ambiente e quindi nella catena alimentare. Per gli esseri umani rappresentano un potenziale pericolo per la salute.

Diversi terreni contaminati sono stati trovati nella zona fra il capoluogo cantonale e il Lago di Costanza, con situazioni particolarmente rilevanti nei comuni di Mörschwil, Eggersriet, Untereggen, Goldach, Altenrhein e St. Margrethen.

In queste zone sono state trovate concentrazioni elevate o troppo elevate di PFAS in bovini e in acque di fonte. Tracce rilevanti sono state riscontrate anche nel latte.

Si tratta di un tema difficile e ampio, ha detto oggi il consigliere di Stato responsabile del Dipartimento dell'economia Beat Tinner (PLR) ai media. È importante che ora vengano fornite le prime informazioni, ma bisogna accettare che la bonifica durerà decenni.

Conseguenze a lungo termine - Le PFAS non rappresentano un pericolo immediato e acuto per la salute, ha spiegato il responsabile del Dipartimento della sanità Bruno Damann (Centro). Il problema sono le conseguenza a lungo termine. In tale contesto le conoscenze sono però lacunose. Studi mostrano una possibile riduzione degli anticorpi o ancora ipotizzabili problemi a fegato, reni o di peso alla nascita.

Ad oggi la questione ha conseguenze immediate per diversi agricoltori. Le attività colpite sono cinque: non potranno più utilizzare l'acqua di fonte, ma solamente quella potabile comunale. Inoltre, al momento non possono più vendere la carne dei propri animali.

Per quel che riguarda il latte la situazione sembra meno problematica e rappresenta qualche grattacapo solamente il latte crudo. La mucche dovrebbero però, se possibile, smettere di pascolare nei prati contaminati da PFAS.

Le aziende agricole in questione sono state visitate dalle autorità. Si tratta ora di trovare soluzioni, anche se rimangono diverse incognite, è stato spiegato ai media. Una possibilità potrebbe essere quella di acquistare foraggio da terreni non contaminati.

Possibile sostegno finanziario - In un primo momento gli agricoltori colpiti riceveranno crediti ponte. Più avanti non sono esclusi pagamenti a fondo perso, come durante la pandemia di Covid, ha detto Tinner. "Il sostegno finanziario non sarà però possibile sul lungo periodo", ha aggiunto.

È "evidente" che le PFAS non sono un problema solamente del Canton San Gallo, ha sottolineato Damann in chiusura di conferenza stampa. Proprio per questo è necessario un intervento su scala nazionale e non singole regolamentazioni cantonali. È "assolutamente necessario" sviluppare un piano d'azione della Confederazione.

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