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CONSIGLIO FEDERALENon è ancora giunta la fine dell'atomo

28.08.24 - 15:01
Berna vuole abolire il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari adottato nel 2017. «Teniamo conto delle preoccupazioni del popolo».
Depositphotos (TTstudio)
Fonte ats
Non è ancora giunta la fine dell'atomo
Berna vuole abolire il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari adottato nel 2017. «Teniamo conto delle preoccupazioni del popolo».

BERNA - Il Consiglio federale vuole abolire il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari adottato nel 2017. Oggi ha annunciato l'elaborazione di un controprogetto indiretto che tiene conto delle preoccupazioni espresse nell'iniziativa popolare "Elettricità per tutti in ogni momento (stop al blackout)".

Il Governo condivide l'opinione del comitato d'iniziativa secondo cui l'apertura tecnologica è un prerequisito necessario per assicurare anche a lungo termine la copertura della crescente domanda di elettricità in modo rispettoso del clima e affidabile, spiega un comunicato. «L'attuale divieto di costruire nuove centrali nucleari non è compatibile con l'obiettivo dell'apertura tecnologica e comporta inoltre rischi anche per lo smantellamento degli impianti esistenti».

Le quattro centrali nucleari nazionali attualmente in funzione coprono circa un terzo della produzione totale di elettricità in Svizzera. Dispongono tutte di una licenza d'esercizio a tempo indeterminato e possono rimanere operative finché sono sicure.

Quando queste centrali saranno dismesse, l'elettricità che verrà a mancare dovrà essere compensata da altri impianti di produzione. «È ancora da vedere - precisa il Consiglio federale - se il potenziamento delle energie rinnovabili avverrà tanto rapidamente da permettere di sopperire con tempestività alle capacità produttive venute meno e di coprire il fabbisogno elettrico crescente».

Negli ultimi anni il mercato elettrico e la politica climatica hanno conosciuto cambiamenti radicali. La Svizzera ora punta all'azzeramento delle emissioni entro il 2050. Questo implica la sostituzione dei combustibili fossili con energia elettrica prodotta nel rispetto del clima e quindi l'opzione di compensare l'elettricità mancante attraverso centrali a gas, come si ipotizzava qualche anno fa, non è più praticabile. Le centrali elettriche a petrolio e a gas potranno essere solo utilizzate come riserve in caso di emergenza.

A causa delle tensioni geopolitiche, inoltre, non è più possibile fare affidamento sulla possibilità di importare in qualsiasi momento la quantità di energia elettrica mancante sul territorio nazionale, come fatto in passato.

La Costituzione federale prevede già un approvvigionamento energetico diversificato, la revoca del divieto di costruire nuove centrali nucleari quindi non richiede una modifica costituzionale, come prevede l'iniziativa. È sufficiente un adeguamento a livello legislativo.

Il testo prevede inoltre che la Confederazione definisca le responsabilità per la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico, «ma ciò non è necessario perché la Costituzione federale stabilisce già che la Confederazione e i Cantoni devono impegnarsi nell'ambito delle loro rispettive competenze per l'approvvigionamento energetico», afferma il Governo. Inoltre l'iniziativa potrebbe mettere in discussione l'eventuale esercizio di centrali di riserva in caso di penuria di energia elettrica.

Per tutte queste ragioni il Consiglio federale respinge l'iniziativa popolare, ma elaborerà un controprogetto indiretto entro la fine dell'anno. La consultazione durerà sino alla fine del prossimo mese di marzo. In seguito il Parlamento discuterà dell'iniziativa e del controprogetto.

Piovono minacce di referendum
L'idea del Consiglio federale di abolire il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari non va giù a tutti. Diversi partiti e associazioni minacciano di ricorrere al referendum.
L'Alleanza per l'uscita dal nucleare ha criticato la decisione del governo: «È una contraddizione eclatante della volontà popolare», si legge in una presa di posizione odierna. Le 31 organizzazioni che compongono l'alleanza chiedono a esecutivo e parlamento di rispettare la decisione del popolo. Viene valutato l'uso del referendum.
Secondo l'alleanza, l'energia atomica è «dannosa e pericolosa». «Con la decisione a favore di nuove centrali il Consiglio federale si muove attivamente verso nuovi pericoli per la salute della popolazione svizzera».
Simile la posizione della Fondazione svizzera per l'energia (Schweizerische Energiestiftung, SES), secondo cui il governo sta sabotando la svolta energetica. Anche a detta di questa organizzazione l'annuncio fatto dall'esecutivo è contrario alla volontà del popolo.

Sinistra ed ecologisti insorgono - A livello di partiti politici, non si è fatta attendere la reazione della sinistra e degli ecologisti. L'annuncio del Consiglio federale ha scioccato Verdi e Verdi liberali. Entrambi i partiti hanno già parlato di referendum.
Anche le due formazioni politiche sottolineano come il governo debba rispettare la volontà dei cittadini, che hanno votato per l'uscita dal nucleare nel 2017.
I Verdi liberali hanno annunciato che si opporranno al rilancio delle centrali nucleari «attraverso tutte le vie giuridiche possibili».
Anche sul fronte del PS regna lo sconcerto: in una presa di posizione i socialisti parlano di decisione «irresponsabile» da parte del governo. Oltre al mancato rispetto della volontà popolare, il ritorno al nucleare porterebbe centrali troppo tardi, troppo care e con rischi per la sicurezza, senza contare la produzione di scorie

La posizione di Greenpeace -
Anche Greenpeace attacca il governo federale: «Invece di sprecare tempo e denaro con l’energia nucleare, il consigliere federale Albert Rösti dovrebbe rispettare la volontà popolare. Le votazioni sull’eliminazione del nucleare nel 2017 e sulla legge sull’elettricità nel 2024 hanno dimostrato che la popolazione vuole passare rapidamente alle energie rinnovabili ed efficienti – per proteggere il clima e la nostra indipendenza».

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COMMENTI
 

Princi 2 sett fa su tio
speriamo non sia la solita palla del CF forza con questo nucleare , e le auto invece di farle andare a batteria ,le facciamo andare con una pastiglia che dura 20 anni

LegoLize 2 sett fa su tio
Chi è contro il nucleare o non ha finito le scuole o usa FB per informarsi

airman21 2 sett fa su tio
Risposta a LegoLize
La più bella di tutto il giorno. Grande !

NonilTicineseMedio 2 sett fa su tio
Ottima notizia, considerando l'enorme quantità di energia elettrica che verrà consumata in più nei decenni a venire il nucleare è veramente l'unica opzione per produrre elettricità in massa. Inoltre è pure economica, tutti quelli che dicono l'opposto si devono fare un paio di calcoli e comprendere la differenza fra capacità installata ed energia prodotta, senza contare cose come fattori di capacità, affidabilità, densità energetica e durata di vita media di un impianto.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a NonilTicineseMedio
ben detto, e nel caso del solare ed eolico non bisogna scordarsi dei costi di stoccaggio e trasporto, sempre omessi quando si parla di LCOE

tribulo 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Può darsi, apparentemente siete più competenti di me (non lo sono affatto). Vari esperti di energia ed economia energetica sono tuttavia meno entusiasti di voi. Staremo a vedere! Ciao

tribulo 2 sett fa su tio
Risposta a tribulo
Ecco, come non detto, secondo gli investitori tanto economica non potrebbe non essere…

airman21 2 sett fa su tio
Risposta a tribulo
Dipende come sono le condizioni. Se hai la certezza che non te la chiudono abbassi i costi e l’investimento vale la pena. Non è la tecnologia il costo e quanto difficile è costruire una centrale. Il nucleare è in piena espansione dappertutto proprio perché siccome ci sono vincoli di zero netto entro il 2050 si è capito che solo il solare non si potrà arrivare all’obiettivo. Noi se non installiamo nucleare potremmo: 1) arrivare all’obiettivo con solare e idroelettrico 2) non riuscire ad arrivare e dunque dover installare centrali a gas per compensare la chiusura del nucleare 3) sperare di poter acquistare energia dai vicini ma i prezzi saranno o rischiano di essere alti e siamo dipendenti. Io credo che lasciare la possibilità di avere il nuovo nucleare sia la cosa più sensata.

tribulo 2 sett fa su tio
Credo che quel che sarà decisivo sarà il costo, non la politica. Oggi produrre un -wattora con il fotovoltaico costa già meno che con il nucleare , i costi sono diminuiti molto negli ultimi anni; i costi dell’energia nucleare stanno invece aumentando e continueranno a farlo. Si costruirà una centrale nucleare se ne varrà la pena, e non è detto.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a tribulo
il problema non e' il costo di produzione di 1Wh alle 15:00, il problema e' il costo di quel 1Wh alle 20:00 quando il sole non splende piu' e hai dovuto produrne 1.8 alle 15:00 per trasportarne 1.5 alla diga, pomparlo in stoccaggio e spomparlo a 1.2 per poi ridarlo alla rete che te lo porta a casa (1Wh). questo costo non e' MAI incluso in quel fatidico LCOE (Levelized cost of energy) che dice che il solare costa meno del nucleare, proprio perche' se si prendesse in considerazione questo scenario, il costo esplode.

tribulo 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Ok; chiaramente sei del campo (io invece no). In ogni caso, la questione se valga la pena o meno investire nel nucleare, anche alla luce dello sviluppo (in altri paesi massiccio!) delle rinnovabili e della diminuzione del loro costo (pur con i limiti che menzioni) è aperta, credo, e non solo da noi. D’altronde non sembra che i provati siano particolarmente interessati a costruire queste centrali… penso che valga la pena discuterne, senza dogmi da una parte e dall’altra. Ciao!

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a tribulo
certamente, le rinnovabili vanno a braccetto con il nucleare e devono essere sviluppate. Per quanto riguarda i costi del nucleare, tanti sono dovuti ai paletti imposti dalle leggi oggi. Non c'e' interesse nell'investire in un progetto se il governo continua a mandarti all'aria i piani. 10 anni fa c'erano ben 3 progetti per nuove centrali atomiche, tutte cestinate dalla Leuthard sfortunatamente. staremo a vedere cosa porta il futuro, speriamo bene, altrimenti sara' brutta la situazione quando ci servira' corrente e non l'avremo.

sctaquet 2 sett fa su tio
In Francia vogliono costruire una nuova centrale e farcela pagare a noi , in Finlandia hanno appena inaugurato una centrale di ultima generazione , ditemi i Finlandesi sono s.t.u.p.i.d.i ? Non credo proprio , sono solo più lungimiranti . Subito una nuova centrale , abbiamo già perso troppo tempo .

mestesso 2 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
anche quando inventarono la plastica, pensavano che quello era progresso, e ora? Per il nucleare aspettiamo la catastrofe o vi svegliate prima?

sctaquet 2 sett fa su tio
Risposta a mestesso
Allora mi dici che i Finlandesi sono s.t.u.p.i.d.i.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a mestesso
la plastica e' un'invenzione fenomenale, decisamente un grande progresso. e' solo problematica se smaltita in modo scorretto.

mestesso 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
prima di produrre un prodotto, bisogna pensare a come smaltirlo, quindi….

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a mestesso
non mi sembra difficile, in Svizzera lo facciamo

mestesso 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Tu, forse separi la plastica dal vetro, ma poi una buona parte viene incenerita per alimentare l’inceneritore, quindi… punto a capo, prima di progettare qualcosa, pensare a come andrà smaltita.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a mestesso
incenerire la plastica in un termovalorizzatore non e' un modo scorretto di smaltirla. E' un ottimo modo per estrarne energia quando non puo' piu' essere economicamente riciclata. Il modo scorretto di smaltirla e' gettarla nell'ambiente.

mestesso 2 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
alcuni un po’, altri un po’ di più, come tutti i popoli.

sctaquet 2 sett fa su tio
Risposta a mestesso
Bene allora ho capito che uno dei pochi intelligenti sei tu .

mestesso 2 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
🤷🏼‍♂️

Mr.Angus 2 sett fa su tio
Buongiorno a tutti. Fin tanto che il nucleare sarà legato al concetto di fissione e non di fusione, saró sempre contrariato a questa tecnologia. Sono piuttosto disposto a tornare indietro al paleolitico e ridurre i consumi, anche imponendoli. D’altronde ci servono veramente auto elettriche energivore che raggiungono i 200 all’ora con prestazioni eccezionali se dopo 50 metri mi becco il ritiro della patente? Serve nell’edilizia esporre grandi vetrate verso il sole se poi devo compensare con sistemi di raffreddamento attivi? Meditare su alcune situazioni non farebbe male. D’altronde la priorità rimane la conservazione del nostro pianeta e se politicamente si va a sensibilizzare e promuovere misure in campo energetico sia nell’edilizia che nel traffico e nella produzione delle fabbriche, oltre che ad abbassare i consumi, si otterrà una riduzione degli inquinanti e della produzione di CO2 che causa il surriscaldamento e il cambiamento climatico a livello globale. In un contesto di responsabilità verso il prossimo e di chi ci succederà, ritengo che andare a rinegoziare gli accordi già presi con il popolo sia un atto terroristico poco lungimirante con un sentore di rievocazione dei fantasmi del passato (vedi gli importanti incidenti già trascorsi sul nucleare che si tende a scordare in fretta).

sctaquet 2 sett fa su tio
Risposta a Mr.Angus
Non si tende a scordare in fretta , perchè io mi ricordo benissimo . Mi ricordo anche che l'incidente di Chernobyl è stato causato da una scellerata manutenzione , e quello di Fukushima e mi sono meravigliato dalla poca intelligenza dei Giapponesi , che hanno costruito una centrale vicino al mare , dove c'è stato un maremoto e l'acqua è entrata e da li il disastro .

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
Buongiorno, ci sono un po' tante cose sbagliate in queste affermazioni: 1) L'idea di ridurre i consumi drasticamente fino al punto di "tornare al paleolitico" è estrema e non considera le necessità e il progresso della società moderna. È una visione ipotetica e non pratica per affrontare le sfide energetiche attuali. 2) Non tutte le auto elettriche sono progettate per alte velocità o prestazioni estreme. Molte auto elettriche sono efficienti e progettate per ridurre le emissioni rispetto ai veicoli a combustione interna. Inoltre, il motivo per cui sono cosi' veloci e' spiegato dal fatto che un motore elettrico ha coppia massima a tutte le velocita', quindi il limite massimo di velocita' e' impostato elettronicamente, non dalla fisica come nelle auto a benzina. oltre al fatto che se stessimo alle auto termiche, tutta la questione del CO2 di cui parli andrebbe in contraddizione. 3) L'uso di grandi vetrate non è necessariamente negativo se progettato correttamente. Esistono soluzioni architettoniche e materiali che migliorano l'efficienza energetica, riducendo la necessità di raffreddamento attivo. 4) Definire la rinegoziazione di accordi energetici come un "atto terroristico" è un'esagerazione. Le politiche energetiche possono evolversi in base a nuove informazioni, tecnologie e necessità. È normale e parte del processo democratico rivedere e aggiornare gli accordi per il bene comune. saluti

Mr.Angus 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Rispondo in breve. Il “progresso” che viviamo potrebbe essere in realtà un’involuzione della società per due ragioni. La prima che le risorse a cui attingiamo non risultano infinite e ci comportiamo come se lo fossero. In secondo luogo viviamo una società dello spreco e dell’evanescenza e per quest’ultima basterebbe osservare l’utilizzo spasmodico dei social network tramite i futuri milioni di rifiuti tecnologici che ogni anno produciamo, consumiamo e gettiamo. Per le auto elettriche ben vengano se ben progettate ad un uso intelligente e a tal proposito un’idea di mezzo di trasporto coerente con il numero di utilizzatori, il tipo di utilizzo e infine di smaltimento sarebbe top. Magari delle unità in circolo stile taxi elettrici ed autonomi di pubblico utilizzo e fruibili su chiamata. Per le vetrate niente in contrario se usate correttamente come dice lei, come per i cappotti termici, gli elementi fotovoltaici integrati, i vettori come le terno pompe ad aria o geotermiche. Trovare costantemente nuove soluzioni implementabili da discutere credo sia un’ottima soluzione…ostinarsi invece su una tecnologia come il nucleare a fissione ☢️ credo sia deleterio sia per me che scrivo che per che legge: dove pensa di stoccare le ulteriori scorie radioattive che produrremo? Sotto il mio garage…come scriveva qualcuno? Inoltre abbiamo già una guerra fredda che silenziosamente prosegue. Vogliamo dare altri bersagli 🎯 facili da colpire?

sctaquet 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Non è a me che dovevi rispondere .

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
pardon, ho cliccato il tasto rispondi sul post sbagliato

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a Mr.Angus
le scorie prodotte in 50 anni di operativita' in Svizzera sono immagazzinate in 70 contenitori in un capannone che ne puo' contenere 200. Le scorie non sono un problema, e se proprio vogliamo fare i puntini sulle i, potremmo fare come la francia e riciclarle per tirare fuori tutta l'energia utilizzabile, rendendole ancora meno radioattive. Il decadimento ha un tempo di dimezzamento esponenziale, questo vuol anche dire che le scorie altamente radioattive saranno di bassa radioattivita' fra 300 anni. Decisamente non mortali al contatto temporaneo. Quando si parla di migliaia di anni si intende per farle tornare alla radiazione che trovi nelle rocce oggi se vai in montagna.

nuska 2 sett fa su tio
Sarebbe quasi ora, é energia pulita, e con il tutto il fabbisogno che abbiamo necessitiamo del nucleare. In più eolico, solare ed a poco a poco lasciamo l'energia con i fossili.

Fabio ex assicuratore 2 sett fa su tio
Nucleare subito! Il Governo dovrebbe lanciare un sondaggio che sicuramente darà risultati ben diversi da quelli del 2017.

Blobloblo 2 sett fa su tio
E le altre preoccupazioni del popolo??? Facciamo finta di niente??

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a Blobloblo
ci sono 7 dipartimenti, non lavorano su 1 problema alla volta.

marlow 2 sett fa su tio
Ma certo . La politica ha` il passo di stare aggiornata, o e`meglio farlo dire al popolo?

AngeloBlu 2 sett fa su tio
Subito nucleare….senza burocrazia. È la miglior soluzione.

Geremia 2 sett fa su tio
Sono lenti ma a volte ci arrivano

Busca 2 sett fa su tio
Si dovrà rivotare. Considerando i tempi biblici, ci vorranno non meno di 20 anni per ricevere l’autorizzazione e altri 10 per la costruzione, salvo ricorsi. Prima del 2060 non se ne parlerà.

Gufo1 2 sett fa su tio
Risposta a Busca
2017-2024. Sette anni persi a causa della miope reazione emotiva di politica e popolo (assolutamente mal consigliato dalle starnazzanti Cassandre rosso-verdi). Vedi qui sotto.

Gufo1 2 sett fa su tio
Quella presa nel 2017 è un eclatante esempio di decisione dettata psicosi collettiva legata ad un fatto di cronaca, completamente slegato dal nostro contesto. La politica, come la società in genere sono soggette a reazioni emozionali. Miopi colpi di testa che non tengono conto delle ripercussioni a lungo termine. Ai tempi la petulante Consigliera Federale responsabile del dossier non ha certo aiutato nell’agire con saggezza. Noto con interesse che allo stato attuale i fondamentalisti-ecologisti (sozi e verdi fuori di testa che sarà meglio lasciare a casa alle prossime elezioni) che siedono in Parlamento viaggino con un profilo molto basso e non si azzardano a negare l’evidenza che, per sostenere la svolta energetica, non si potrà fare a meno di affiancare ai vettori rinnovabili, anche l’atomo. Altrimenti saremo presto messi di fronte ad un collasso del sistema ora che sempre più, tutto ormai viene alimentato elettricamente.

Nikooo777 2 sett fa su tio
finalmente una buona notizia! L'unico modo per avere quei almeno 34TWh nel 2050 (piu' probabilmente 50-60TWh) e' con il nucleare. Bello il solare, bello l'eolico, ma quando piove, fa notte e/o non tira vento, la gente vuole continuare a scaldare la casa e cucinare. Le mettano in cantina da me le scorie, tanto solo la gente ignorante ne ha paura. Mai morto nessuno per quelle.

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Quando piove il fotovoltaico funziona lo stesso seppur in modo limitato, la notte abbiamo i bacini e l'idroelettrico che fungono da accumulo, il vento non lo vedo una soluzione... Le possibilità ci sono, la voglia di fare assolutamente no.

UMARELL 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Meno male che ci sono i sapientoni come te che pensano di sapere tutto su temi difficilmente risolvibili senza fare danni ! Gli esperti del settore che si occupano della gestione delle scorie con soluzioni complesse e costosissime infatti sono tutti ignoranti vero? Aspettiamo solo te che ci illumini… ma per favore !!! Vai a c#acare nella tua cantina.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a UMARELL
per fortuna che la confederazione si basa sulle opinioni di ingegneri e non di gente come te, che oltre ad insultare chi la matematica la applica, non sa niente a riguardo.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
quando e' notte il fotovoltaico non produce. quando piove produce poco. ho documentato tutte le tecnologie utilizzate in Svizzera, compresi i numeri e gli obiettivi 2050 in un articolo di circa 15-20 minuti di lunghezza, da ingegnere e appassionato di energia ti garantisco che se vogliamo un 2050 con anche solo la meta' dell'energia fossile in meno, o compriamo corrente dall'estero, o la produciamo con nucleare (o gas, ma emette pur sempre CO2). trovi tutti i dettagli sul mio blog storni punto info

Dera 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
Lei sa che per far funzionare un impianto fotovoltaico come si deve senza sole servono batterie di accumulo senno l'energia viene dispersa? I bacini si svuotano in base alle esigenze della popolazione e in base alle piogge, quindi quando ci sarà siccità non vi sarà energia fornibile. Tante belle parole e sogni

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Dera
Forse non mi ha capito, con l'energia del fotovoltaico si possono riempire i bacini e utilizzare l'energia la notte o nei momenti di poco irraggiamento solare, già oggi viene fatto per questioni economiche, i bacini sono grandi batterie.

Dera 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
Io ho capito benissimo, forse ho dimenticato che viviamo in un luogo tropicale con il sole che splende H24..... A no... mi trovo in Svizzera dove la quantità di precipitazioni medie in un anno sono sui 150 giorni, senza calcolare soli annuvolamenti. E tu vorresti ricoprire la Svizzera di pannelli solari? ok

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Di notte non produce ma abbiamo i bacini e l'idroelettrico che possono essere utilizzati come batterie di accumulo. Mi stai dicendo che non si può sostituire il nucleare con il fotovoltaico? giusto? Non c'é nessuna possibilità di farlo? Con quello che si spende per costruire/gestire/manutenere/smantellare una centrale nucleare si potrebbe disseminare la Svizzera di pannelli solari e sono sicuro che rimarrebbero ancora dei fondi. Sono sicuro che basterebbe e anzi venderemmo anche energia ai nostri vicini, siamo solo poco lungimiranti e con poca voglia di fare.

mestesso 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
un ingegnere che misura la lunghezza in minuti… Cepu?

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
non e' cosi' facile. Non abbiamo posto per altre dighe come riportato negli studi per la strategia energetica 2050. E la quantita' di pannelli solari richiesti e la sincronizzazione di rete non sono cosi' evidenti. Senza contare tutte le perdite fra conversioni e trasporto. Il costo non rientrerebbe e la fattibilita' e' molto dubbia. Bisogna affrontare il problema da piu' fronti. Ci vogliono combinazioni di energia di banda e energia di picco

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
"Il costo non rientrerebbe" fa troppo ridere detto da un pro nucleare 🤣😅 davvero chiudiamo qui. saluti.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
ti stai riferendo all'LCOE, un valore che non ha nessun significato in pratica perche' non include stoccaggio e trasporto. ripeto, sul mio blog (vedi sopra) spiego tutti questi numeri. Saluti

RemusRogue 2 sett fa su tio
Mamma mia ancora con sto nucleare, poveri noi, siamo veramente limitati, inventiva e voglia di fare pari a zero. Che tristezza di paese.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
e' l'unico modo per avere energia elettrica in abbondanza h24 senza emissioni di CO2. Il nucleare e' una delle fonti piu' sicure al mondo, che tu ci creda o meno.

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Più sicure al mondo non credo proprio, è come con l'aereo, sicurissimo, ma se cade sei spacciato. Ci sono fonti molto più sicure non raccontiamo panzane.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
le morti per Terawatt'ora prodoti sono nettamente inferiori a tutte le altre tecnologie. Il nucleare produce una quantita' immane di energia senza emettere CO2. Da notare poi che tutte le nuove centrali non possono fisicamente esplodere o emettere radiazioni nell'ambiente come successe a Chernobyl. non ci sono altre fonti sicure come il nucleare che producono energia di banda allo stesso modo. Solare ed eolico sono complementari al nucleare, non lo possono sostituire

airman21 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
Ma che ragionamento è ? Allora non uscire di casa perché una macchina potrebbe investire, un meteorite potrebbe caderti sulla testa o un terrorista ucciderti. I numeri parlano chiaro, il nucleare è l’energia più sicura (più dell’idroelettrico) e pulita che abbiamo. Ci sono decine e decine di rapporti. Poi se volete continuare ad emettere co2 fatelo. Ma per lo meno non dire stupidate e ascoltare gli ingegneri per favore. Sembra di rivedeee perododo covid. Dottore ti dice una cosa altri mille sconosciuti fanno i professori. 🤔

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Il nucleare non emette CO2? dai perfavore, forse non direttamente ma indirettamente ne produce a tonnellate, estrazione, stoccaggio, costruzione, smantellamento, trasporto,... facciamo i calcoli in maniera completa e poi vediamo se non produce CO2

centauro 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Concordo, ho visto un film- documentario che spiega bene il confronto con altre risorse energetiche, il nucleare è parecchio avvantaggiato in ogni senso, non dimentichiamo che le tecnologie per migliorare gli impianti sono all'avanguardia e la sicurezza ai massimi livelli.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
per TWh prodotto e' praticamente inquantificabile. Lo stesso discorso potrebbe essere fatto per solare ed eolico

airman21 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
Ma ti sei mai informato sul tema ? Esistono video , rapporto dell’ONU. Le nuove centrali utilizzano gli scarti propri e quelli delle vecchie centrali per produrre. Sei fermo alla centrale di Cernobyl e pure lì un sacco di bugie sono state dette.

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Non la pensiamo allo stesso modo, inutile continuare, saluti.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
okay, ma non e' veramente una questione di opinioni, e' una questione di fisica, ingegneria e matematica

RemusRogue 2 sett fa su tio
Risposta a Nikooo777
Opinioni.

M78M 2 sett fa su tio
Risposta a RemusRogue
Va bene le opinioni, ma gli studi scientifici sono indiscutibili e tutti a favore di un binomio nucleare/rinnovabili a lungo termine, dettaglio che non è garantito

AlfaAlfa 2 sett fa su tio
Sveglia attiva, alla fine..

Nmemo 2 sett fa su tio
Correzione opportuna. Invece di comprare energia di origine nucleare dalla Francia e meglio produrla in casa e gestire l'ersercizio dell'impianto direttamente.

Eritos 2 sett fa su tio
Spérem

Spartan555 2 sett fa su tio
Se non si vuole il co2, al momento il nucleare é irrinunciabile.

Tos54 2 sett fa su tio
Risposta a Spartan555
Si va bene ma visto che è una necessità primarià del paese la prima cosa da fare mantenere a 0 il bilancio annuo import/export a livello CH dobbiamo crearci una indipendenza a livello di energia.

Nikooo777 2 sett fa su tio
Risposta a Tos54
motivo in piu' per aggiungere al piu' presto delle nuove centrali nucleari
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