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SVIZZERAPiù lupi, ma meno attacchi

29.08.24 - 09:46
È quanto sostengono le associazioni ambientaliste: «La protezione delle mandrie resta essenziale».
Deposit Photos
Fonte ProNaturaSuiss
Più lupi, ma meno attacchi
È quanto sostengono le associazioni ambientaliste: «La protezione delle mandrie resta essenziale».

BASILEA - Il numero di lupi continua ad aumentare, ma il numero di capi bestiame uccisi dai lupi è ulteriormente diminuito. A dirlo in un comunicato stampa congiunto le associazioni ambientaliste - BirdLife, Gls, pro natura e Wwf -, a fronte dei dati comunicati a fine agosto dai cantoni Vallese e Grigioni. Il Vallese ha registrato una riduzione degli attacchi del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; nei Grigioni la diminuzione raggiunge il 35%. Il calo - scrivono - era stato già notato nel 2023 rispetto al 2022, quindi prima della regolamentazione preventiva dei lupi: «Questi dati dimostrano ancora una volta che la protezione della mandria è efficace».

La Svizzera - sostengono le associazioni - conta oggi «più di 35 branchi e la popolazione di lupi continua ad aumentare leggermente. Il numero dei capi di bestiame uccisi segue una curva inversa: dal 2023 è in calo per il secondo anno consecutivo, come dimostrano i dati ufficiali comunicati dai Cantoni Vallese e Grigioni. Ci sono meno attacchi, per lupo e anche in totale. Questo sviluppo si spiega soprattutto con un rafforzamento della protezione della mandria, perché la riduzione dei danni non sembra essere chiaramente correlata alla regolamentazione del branco».

Bestiame non protetto e lupi solitari - I fatti dimostrano che quando «il bestiame non è protetto, nessuna regolamentazione, per quanto intensa, può ridurre in modo sostenibile i danni causati dai lupi. La protezione del gregge resta l’alfa e l’omega della convivenza con i cani, a patto che venga applicata ovunque. Lo sforzo è certamente significativo per l’agricoltura e l’economia alpina, ma sta dando i suoi frutti».

Secondo i dati vallesani «alcuni lupi solitari hanno causato quasi gli stessi danni di tutti i branchi del cantone. Diversi branchi non hanno mai attaccato le mandrie quest’anno e, con un’eccezione, gli altri hanno causato solo danni minimi, soprattutto al bestiame non protetto. Solo il 35% degli attacchi registrati nel Cantone si è verificato in allevamenti sottoposti a misura di protezione».

Il quadro è simile nel Canton Vaud. «Lì gli attacchi sono sicuramente aumentati rispetto al 2023, ma più della metà sono stati causati da un lupo solitario sull’Altopiano. I cinque branchi del Giura sono coinvolti solo in una minoranza di casi. Dal febbraio 2024 l’animale problematico è oggetto di diverse autorizzazioni di abbattimento, ma non è ancora stato abbattuto. Questo caso illustra il potenziale fastidioso dei lupi solitari, molto maggiore di quello dei branchi. Ciò dimostra anche che la protezione delle mandrie rimane essenziale anche quando sono state ordinate le fucilazioni, perché è difficile eseguirle tutte».

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