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SVIZZERAUn volantino per spaventare gli stranieri

12.09.24 - 21:29
In molte città della Svizzera tedesca sta circolando un foglio che attacca le persone provenienti dall’Ue. Sconosciuti gli autori.
Imago
Fonte 20Minuten
Un volantino per spaventare gli stranieri
In molte città della Svizzera tedesca sta circolando un foglio che attacca le persone provenienti dall’Ue. Sconosciuti gli autori.

ZURIGO - «You are illegal» (sei illegale). La scritta in inglese compare a caratteri cubitali su un volantino fatto recapitare in diverse bucalettere della Svizzera tedesca. Sia il destinatario che il messaggio sono chiari: «Stranieri non vi vogliamo», dice il foglio. 

Un attacco rivolto, però, “solo” alle persone provenienti da paesi dell’Unione europea. I migranti sembrerebbero risparmiati. «Gli svizzeri hanno deciso nel 2014 attraverso un referendum, di fermare l'immigrazione di massa nell'Ue, ma vengono ignorati dal loro stesso governo. La causa sono le pressioni della lobby economica».

E ancora: «Avete trasformato il nostro bellissimo paese in un cesso infestato da stranieri, sovrappopolato, troppo caro». Anche l’immagine del volantino non lascia spazio a dubbi. Una cartografia della Svizzera da cui partono diverse frecce in uscita con le bandiere di Italia, Germania, Albania, Polonia e tanti altri paesi europei. 

Non è ancora chiaro quante persone abbiano ricevuto il volantino. Due giornalisti di 20Minuten hanno ricevuto il foglio nella bucalettere. L'iniziativa ha subito suscitato un grande dibattito in rete. Molte persone coinvolte hanno raccontato di aver ricevuto il volantino direttamente sul posto di lavoro. 

Attualmente, le forze dell'ordine di Berna, Basilea e Lucerna hanno spiegato di non essere a conoscenza del volantino. A Zurigo invece le autorità stanno valutando se aprire un’indagine. 

Ma chi è l’autore? Sul bordo del foglio, compare la sigla “Eidg. Widerstand 78p”. Nessun gruppo è conosciuto con questo nome, eppure Dirk Baier, esperto di estremismo politico, ha i suoi sospetti: «Potrebbe trattarsi benissimo del gruppo di estrema destra Junge Tat. Il fatto di non rivelare l'identità fa parte della loro strategia. La fazione cerca di non apparire come un gruppo di estrema destra per guadagnare consensi nella popolazione avvicinandosi alle posizioni dell’Udc».

Un sospetto che è stato respinto dalla stessa Junge Tat. Il gruppo ha negato la paternità dei volantini, ma non si è dissociato dal contenuto. «La richiesta di un’attuazione retroattiva dell’iniziativa sull’immigrazione di massa è giusta e democratica, non razzista».

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