Gli esperti sono allarmati soprattutto dall'uso incontrollato di alcol, e-sig e social media.
BERNA - Si fuma di meno, si beve di meno, si consuma persino meno carne. Eppure, secondo Frank Wiebert dell'Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW), nonostante l'aspettativa di vita sia quasi raddoppiata per gli abitanti della Svizzera, qualche comportamento da migliorare c'è ancora. Secondo quanto riportato dall'Aargauer Zeitung, gli svizzeri «stanno infatti facendo progressi, ma a piccoli passi». Secondo il ricercatore, infatti, tra i tanti fattori che mettono a rischio la salute degli svizzeri «è soprattutto l'obesità». Dati alla mano, «in Svizzera, il 43% delle persone è in sovrappeso, di queste oltre il 10% è obeso. Percentuale che aumenta con l'età», favorendo quindi il rischio di malattie croniche quali il diabete.
Giovani dipendenti dai social media - Sono soprattutto i giovani a preoccupare l'esperto. Stanno seduti per otto o più ore al giorno, a causa dei social media che a volte creano una vera e propria dipedenza. «Se si guarda il tempo medio trascorso attaccato allo schermo, le tendenze sono preoccupanti», dichiara Wieber.
E-sigg peggio delle sigarette - Insomma, pare proprio che la sedentarietà dovuta a Instragram e Tik Tok abbia preso il posto dell'atto di fumare. Tuttavia, se da un lato è vero che i giovani fumano meno sigarette, lo è altrettanto il fatto che quelle elettroniche sono sempre più gettonate. Tutte colorate e dai sapori studiati ad hoc per il target di mercato, espongono i ragazzi a un rischio elevato di dipendenza, in quanto le sostanze inalate tramite e-cig si assorbono più velocemente. Cala pure il numero di adulti dipendente da sigarette, compensato però dall'aumento dei prodotti a base di nicotina.
Non va bene neppure la salute mentale - Disturbi depressivi e ansia sono sempre più all'ordine del giorno. Soprattutto tra i giovani che sfogano il proprio malessere ad esempio nel binge drinking, ovvero nel consumo compulsivo di una certa bevanda alcolica. Per le donne si parla di almeno quattro bicchieri standard in una sola volta, per gli uomini di almeno cinque. L'aumento è pronunciato: dal 2007 si è passati tra le donne dal 6 all'11%; tra gli uomini dal 16 al 19%, ha rivelato al quotidiano Tamedia Monique Portner-Helfer di Dipendenze Svizzera.
Ci sono però anche delle notizie positive. Secondo l'esperta, «in alcuni settori della società si osserva una maggiore consapevolezza della salute e il consumo di alcolici è più selettivo. La maggior parte delle persone riesce a gestirlo bene, solo per alcuni diventa un problema».
Rischio di diventare alcolisti - Malgrado ciò, il rischio di diventare alcol dipendenti è permane alto. I primi segnali arrivano quando non si riesce più a fare a meno della sostanza che crea dipedenza e quando non si riesce più a controllarne il consumo. Si stima che nel Paese ve ne siano circa 25mila.
Contesto instabile - Alla base di questi comportamenti errati, segnalano gli esperti, ci sono l'ansia e l'insicurezza generate da un contesto altamente instabile. Guerre, crisi economiche, cambiamento climatico, e in precedenza il Covid. Il tutto amplificato dalla pressione esercitata dai social media, anche per via della falsa immagine di successo trasmessa.
Per ottimizzare la propria vita quotidiana gli esperti danno qualche consiglio
Esercizio fisico: si consigliano 2,5 ore di esercizio fisico moderato alla settimana o 75 minuti di esercizio fisico intenso per promuovere una buona salute.
Alcol e fumo: bere meno alcol e non fumare può statisticamente aggiungere 10 anni di vita sana alla vostra vita.
Ottimizzare la dieta: si raccomanda una dieta equilibrata con cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Solo il 16% degli svizzeri riesce a farlo per almeno cinque giorni.
Fare piccoli e realistici cambiamenti nella vita quotidiana aiutano: per esempio, evitare le bevande dolci o iniziare la giornata con le proteine, come il classico uovo, piuttosto che con una colazione ipercalorica per mantenere stabili i livelli di zucchero ed evitare le voglie.
Comportamenti quotidiani: le abitudini salutari a lungo termine nella vita di tutti i giorni sono più importanti degli sforzi sporadici nel fine settimana o in vacanza.
Stabilite obiettivi realistici: obiettivi eccessivi spesso portano a successi a breve termine. Meglio piccoli cambiamenti positivi, facili da attuare e con effetti a lungo termine.