Secondo la sentenza pubblicata oggi dal Tribunale penale federale, vi è il rischio che l'ex ministro dell'Interno del Gambia possa fuggire
BELLINZONA - Dato che vi è il rischio che possa fuggire, la detenzione di sicurezza a cui è sottoposto l'ex ministro dell'Interno del Gambia Ousman Sonko è stata prolungata fino al 14 novembre. Lo si legge in una sentenza pubblicata oggi dal Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona.
Sonko, che inizialmente sarebbe dovuto restare in carcere fino alla metà di agosto, era stato condannato dalla Camera penale del TPF a una pena detentiva di 20 anni - e all'espulsione dalla Svizzera per 12 anni- lo scorso maggio in quanto riconosciuto colpevole di ripetuti omicidi intenzionali, ripetuti sequestri di persona e ripetute torture qualificabili come crimini contro l'umanità.
L'ex ministro dello Stato africano si trova in detenzione dal suo arresto avvenuto all'inizio del 2017. Questo periodo sarà dedotto dalla sua condanna.