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SVIZZERAL'allarme dei pediatri: «Dopo 20 minuti di visita lavoriamo gratis»

18.09.24 - 23:32
Gli ospedali chiedono misure per migliorare il finanziamento della medicina pediatrica.
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Fonte Tages Anzeiger
L'allarme dei pediatri: «Dopo 20 minuti di visita lavoriamo gratis»
Gli ospedali chiedono misure per migliorare il finanziamento della medicina pediatrica.

ZURIGO - Curare un bambino è un'operazione più delicata, complessa e lunga rispetto a quanto generalmente richiede un adulto. E tale, giusta differenza di approccio ha delle inevitabili ricadute anche sui costi, che non sono bassi. Tanto che gli ospedali pediatrici lanciano l'allarme: «Dopo 20 minuti, lavoriamo gratis».

Problema - «Oggi, per un consulto di base, si possono chiedere solo 20 minuti per gli adulti e i bambini dai 6 anni in su. Per i più piccoli, le compagnie assicurative pagano un massimo di 30 minuti», spiega Marco Fischer, direttore generale dell'Ospedale pediatrico universitario di Basilea. Tuttavia, «questi tempi spesso non sono sufficienti per i bambini», dice Fischer. «I bambini non possono essere sottoposti a tempi stretti, per questo spesso lavoriamo gratuitamente dopo 20 o 30 minuti», conclude Fischer.

Cifre - Nel 2023, i sei maggiori ospedali e cliniche specializzati in medicina pediatrica hanno registrato un deficit di 110 milioni di franchi svizzeri. Il problema risiede, nel fatto che i servizi per i bambini sono generalmente rimborsati allo stesso livello di quelli per gli adulti. «Il lavoro supplementare che comporta la cura dei bambini non è adeguatamente compensato», spiega Malte Frenzel, pediatra e direttore generale dell'organizzazione degli ospedali pediatrici svizzeri. «Con una tariffa forfettaria che raggruppa gli esami di adulti e bambini, gli ospedali pediatrici finiscono per non pagare lo stesso importo», dice Frenzel.

Esempio - E così mentre le risonanze magnetiche sugli adulti vengono eseguite quasi come una catena di montaggio, l'esame dei bambini richiede molto più tempo e più personale. «Il piccolo deve essere ben preparato per l'esame e la sua paura di essere inserito nel tubo deve essere placata», afferma Malte Frenzel. Mentre per gli adulti è chiaro che non devono muoversi durante l'esame radiologico, i bambini devono essere motivati a stare fermi. «A volte devono anche essere sedati, per questo è necessario un anestesista», spiega Frenzel.

Emergenza - Identico problema si presenta negli ospedali pediatrici con le cure d'emergenza. Solitamente i piccoli vengono ricoverati più frequentemente degli adulti. E i numeri dicono che circa un quarto del deficit per le cure ambulatoriali negli ospedali pediatrici è causato dalle consultazioni d'emergenza. Da tempo gli ospedali hanno fornito all'Ufficio federale della sanità pubblica dati che dimostrano il sotto finanziamento delle cure ambulatoriali.

Tardoc - Nel 2026 entrerà inoltre in vigore un nuovo sistema tariffario per le cure ambulatoriali, il Tardoc, che sostituirà il Tarmed. E sarà introdotto insieme a nuove tariffe forfettarie, come avviene già oggi per i trattamenti in regime di ricovero. Gli ospedali pediatrici ritengono che le tariffe forfettarie, concepite solo di recente, presentino ancora notevoli carenze. L'Organizzazione tariffale ambulatoriale (OAAT), presieduta dal direttore sanitario di Berna Pierre-Alain Schnegg, deve apportare i necessari adeguamenti alle nuove tariffe entro la fine di ottobre.

Richieste - Gli ospedali chiedono diverse misure per migliorare il finanziamento della medicina pediatrica. Tra queste, i supplementi per le emergenze, le operazioni ambulatoriali e il trattamento delle malattie rare. Inoltre, dovrebbero essere eliminati i limiti di tempo per le consultazioni pediatriche.

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