Un video finito sui social mostra un soldato usare l'arma in modo decisamente improprio. Indignando e divertendo la rete
FRAUENFELD - Viene utilizzato in effetti per il tiro. Ma non quel tipo di tiro. Uno strumento decisamente poco convenzionale è stato scelto da un soldato svizzero per aspirare del fumo (probabilmente prodotto non dalla combustione di solo tabacco, a giudicare dall'ilarità generale).
Il filmato, che circola da lunedì sui social media, mostra il soldato mentre fuma attraverso la sua arma d'ordinanza: un fucile d'assalto Stgw 90. La musica ad alto volume rimbomba in sottofondo e i suoi compagni lo incitano. «Fai un altro tiro», si sente dire a un certo punto.
Il video è diventato immediatamente virale. Suscitando da una parte ilarità, ma anche indignazione. Per diversi utenti, c'è poco da ridere. «Abusare di queste armi in modo così stupido e irrispettoso, quando in realtà servono a proteggere e difendere il nostro Paese. Tutto ciò dimostra una mancanza di senso di responsabilità», si legge tra i vari commenti. «Tale comportamento mina la fiducia nella disciplina e nella serietà che l’esercito dovrebbe incarnare», si prosegue.
Altri sembrano invece apprezzare. Ieri pomeriggio il breve filmato aveva già ricevuto circa 4.300 like, che nel frattempo saranno cresciuti ulteriormente.
L'esercito, contattato, ha subito preso posizione sottolineando che si tratta di immagini datate e che risalirebbero alla primavera del 2023, come spiega il portavoce Mathias Volken. «Questo comportamento - chiosa - non corrisponde a ciò che i soldati apprendono durante il loro addestramento, soprattutto in relazione a come maneggiare delle armi». L'avvio di eventuali procedimenti disciplinari spetta al comandante responsabile.
La regola è che i membri dell'esercito possono pubblicare contenuti relativi al loro lavoro quotidiano, nel rispetto di determinate regole. Le norme sulla segretezza non devono essere violate, la reputazione dell'esercito non deve essere messa in pericolo, le norme sulla protezione dei dati devono essere rispettate, così come il rispetto della privacy.