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Inaugurato ufficialmente il centro della polizia stradale nord L'edificio è a emissioni zero. Sabato 5 ottobre aprirà le sue porte alla popolazione.
COIRA - Dopo circa un anno e mezzo di lavori, questa mattina la consigliera di Stato Carmelia Maissen ha consegnato ufficialmente le chiavi del nuovo centro della polizia stradale nord al consigliere di Stato Peter Peyer. La Polizia cantonale ha preso in consegna l'edificio, situato nei pressi del raccordo autostradale di Coira sud. Sabato 5 ottobre il centro aprirà le sue porte alla popolazione.
Sostenibile, funzionale e dall'architettura particolare - «Il nuovo centro della polizia stradale si contraddistingue non solo per la sua funzionalità per l'utenza, bensì anche per la sua costruzione sostenibile e per il suo particolare design architettonico. Si tratta di una manifestazione dell'impegno del Cantone a favore della sostenibilità» ha affermato la consigliera di Stato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità. L'edificio a forma di torre si distingue soprattutto per le fasce scure e leggermente sporgenti che lo cingono, costituite da singoli moduli fotovoltaici, le quali al contempo ombreggiano le grandi finestre.
L'edificio a emissioni nette pari a zero è stato costruito in modo efficiente dal punto di vista energetico e salvaguardando le risorse. Ciò comprende, oltre alla produzione di energia solare, il risparmio di tecnologia, materiale ed energia, la circolarità e un microclima ottimizzato. «Per la muratura delle pareti interne non portanti sono stati utilizzati mattoni di argilla che non sono stati cotti e che contribuiscono a creare un clima ideale negli ambienti interni», ha detto il capo servizio cantonale delle costruzioni Andreas Kohne.
Progetto faro nel settore dell'edilizia sostenibile - Il centro della polizia stradale nord è stato lanciato come progetto pilota nell'ambito del «Piano d'azione Green Deal» ed è già oggi considerato uno degli edifici più sostenibili dei Grigioni. I responsabili del progetto edilizio denominato «FAR» sono il team di progettazione generale Comamala Ismail Architectes di Delémont e il team della Andreas Lütscher Baumanagement AG di Haldenstein/Coira. È stato possibile affidare l'esecuzione dei lavori prevalentemente a imprese regionali. I costi per il progetto si attestano entro i limiti del credito pari a 9,8 milioni di franchi. Il Gran Consiglio ha approvato tale credito nella sessione di aprile 2022.
