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GRIGIONIUnione in vista tra gli ospedali Engadina Alta e cantonale

19.09.24 - 16:51
Una misura che permetterebbe di garantire al meglio l'assistenza sanitaria della popolazione.
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Fonte ats
Unione in vista tra gli ospedali Engadina Alta e cantonale
Una misura che permetterebbe di garantire al meglio l'assistenza sanitaria della popolazione.

SAMEDAN - Un'unione tra l'Ospedale dell'Engadina Alta di Samedan e l'Ospedale cantonale dei Grigioni di Coira consentirebbe di garantire al meglio l'assistenza sanitaria della popolazione rendendola nel contempo finanziariamente sostenibile. Sono le conclusioni a cui sono giunti i responsabili dei due nosocomi, indica oggi la Fondazione sanitaria dell'Engadina Alta (SGO) in una nota.

L'annuncio giunge al termine di una fase di valutazione sull'eventualità di unione tra i due ospedali portata avanti dalla SGO e dal Consiglio d'amministrazione dell'Ospedale cantonale. L'analisi - precisa la nota - ha dimostrato che questo passo presenta chiari vantaggi rispetto a un ulteriore sviluppo della situazione preesistente.

In base ai progetti elaborati, la sede di Samedan dovrà essere ulteriormente sviluppata come pilastro dell'offerta sanitaria regionale e garantirà - in collaborazione con l'Ospedale cantonale e la Clinica Gut a St. Moritz - un elevato livello di assistenza alla popolazione e agli ospiti. La SGO manterrebbe invece la gestione dei centri per anziani, della Spitex, dei centri di consulenza e dei beni immobili.

Dal punto di vista finanziario, l'unione con l'Ospedale cantonale garantirebbe ai Comuni dell'Engadina Alta maggiore sicurezza. Il nosocomio di Samedan risulta al momento finanziariamente problematico: per l'esercizio 2023 si è resa necessaria la richiesta ai Comuni di un credito supplementare di 5 milioni di franchi. Se si decidesse di portare avanti le attività in maniera indipendente anche in futuro si renderanno necessari contributi comunali supplementari di pari volume, sottolinea la nota.

A livello di prestazioni, un nuovo accordo con l'Ospedale cantonale garantirebbe un'assistenza di base e di emergenza buona, ampia e di qualità nell'Engadina Alta.

Secondo il comunicato, l'attuazione dell'unione tra i due nosocomi comporterà una "moderata soppressione di posti di lavoro con piano sociale": parte dei dipendenti di Samedan potranno essere impiegati a Coira, inoltre la maggior parte dei tagli occupazionali richiesti per ottenere i risparmi necessari potrà essere effettuata senza licenziamenti.

Nei prossimi mesi, le due entità elaboreranno nel dettaglio le basi contrattuali e concettuali dell'unione e prepareranno accuratamente il processo di transizione. Gli aventi diritto di voto dei comuni della regione di assistenza sanitaria dell'Engadina Alta potranno pronunciarsi sul progetto, tramite votazione popolare, nella prima metà del 2025.

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