L'esperto: «La crescita demografica non deve andare a discapito del territorio».
BELLINZONA / BERNA - Oltre nove milioni di abitanti. È il risultato raggiunto dalla Svizzera nel secondo trimestre di questo anno. Ma cosa può significare una crescita così ragguardevole della popolazione? Lo abbiamo chiesto a Edoardo Slerca, ricercatore della SUPSI del Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale.
Costi e benefici - «Di per sé - premette Slerca - la crescita della popolazione non ha una connotazione intrinsecamente positiva o negativa. I costi e i benefici possono cambiare a seconda di come è distribuita». Per esempio, se l'aumento si concentra sulle fasce “attive” e su quelle più giovani, si può beneficiare di «una maggiore crescita economica, un incremento della domanda interna di beni e servizi e una minore pressione sui sistemi pensionistici e sanitari. Oltre a una maggiore spinta all’innovazione». D’altro canto sarà necessario costruire «nuove abitazioni e potenziare le infrastrutture; andrà altresì assorbita l’accresciuta offerta di lavoro, anche integrando nuove competenze». Discorso inverso, invece, se la crescita si concentrasse sulle fasce più anziane.
Le migrazioni - In Svizzera, la crescita della popolazione è da attribuire, in buona parte, alle migrazioni. Specie nelle fasce più giovani e mobili. «Questo - spiega l’esperto - da una parte aiuta a bilanciare l’invecchiamento della società e migliora le potenzialità economiche, ma può portare con sé un incremento dei costi d’integrazione».
L'evoluzione - Le sfide che potrebbe trovarsi ad affrontare la Confederazione dipendono molto dall’evoluzione futura. «I Paesi occidentali - continua lo studioso - hanno una popolazione sempre più anziana, con tutte le criticità che ne conseguono. Quindi, è importante far registrare una crescita nelle fasce più giovani».
No all'eccessivo consumo di suolo - «La crescita demografica però, non deve andare a discapito del territorio», sottolinea Slerca. «È importante non andare a intaccare eccessivamente i terreni agricoli e boschivi. Inoltre, non va sottovalutata l’importanza di integrare al meglio i nuovi arrivati È soprattutto una sfida “sociale”».
L' importanza delle condizioni di vita e lavorative - La popolazione è destinata a crescere? «Dipende dalla natalità e da quanto la Svizzera saprà rimanere attrattiva - conclude il ricercatore - sia dal punto di vista delle condizioni di vita, sia dal punto di vista lavorativo. Se così sarà, le persone continueranno a spostarsi e noi continueremo ad attrarre talenti».