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Aveva appiccato dodici roghi differenti: il mal d'amore il possibile movente.
SOLETTA - Il Tribunale distrettuale di Bucheggberg-Wasseramt (SO) ha condannato oggi un 35enne ex pompiere per incendi intenzionali plurimi a 11 anni e cinque mesi di prigione. Secondo la sentenza, il cittadino svizzero nel 2022 ha appiccato dodici roghi differenti a Wasseramt nel 2022.
Stando a quanto riportato da 20 Minuten, la corte si è concentrata su cinque prove specifiche. I dati del cellulare attestanti dove si trovava il colpevole al momento degli incendi, i residui di polline trovati su di lui, le tracce del DNA esistenti e le registrazioni video che mostrano il colpevole sulle scene del crimine. Prove ritenute «schiaccianti e cristalline» dal ministero pubblico che per l'ex pompiere ha chiesto una pena detentiva di 15 anni. Il 35enne, dal canto suo, ha negato le accuse. La difesa voleva infatti l'assoluzione.
La sentenza del tribunale distrettuale di Bucheggberg-Wasseramt non è ancora giuridicamente vincolante.
Il mal d'amore come possibile movente - I dodici incendi della primavera del 2022 hanno causato molta incertezza, paura e sfiducia nelle comunità del Wasseramt, distretto rurale a sud di Soletta.
Tra il 3 aprile e il 21 maggio 2022, bruciarono case forestali, club e magazzini. Le fiamme hanno interessato anche in una casa indipendente e laboratori di falegnameria. Nessuna persona rimase fortunatamente coinvolta. Ad avere la peggio dieci pecore, morte nel corso degli incendi.
Durante il processo il cittadino svizzero non ha fornito alcuna informazione sul movente del reato. Tuttavia, il ministero pubblico ha parlato di una crisi emotiva del 35enne.
Si dice che fosse innamorato di un collega, fino a molestarlo. Tuttavia, questo "Mister X" gli aveva dato il due di picche.
