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SVIZZERAConferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione: «Sì al divieto degli smartphone a scuola»

25.09.24 - 10:01
La presidente: «Tocca comunque alle scuole decidere, non alla politica».
Hauke-Christian Dittrich/dpa
Fonte ATS
Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione: «Sì al divieto degli smartphone a scuola»
La presidente: «Tocca comunque alle scuole decidere, non alla politica».

BERNA - La presidente della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), Silvia Steiner, è favorevole al divieto dell'uso degli smartphone nelle scuole. Critica il fatto che le persone abbiano in qualche modo «disimparato» a comunicare tra loro in modo diretto.

Sebbene questo sia deplorevole, la responsabile dell'istruzione del Cantone di Zurigo non crede tuttavia che sia necessario un divieto generale decretato dai politici, ha spiegato in un'intervista pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger. La maggior parte delle scuole ha già regole chiare sull'uso dei telefoni cellulari e spetta a loro prendere le proprie decisioni.

In Svizzera, il divieto dell'utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole è all'ordine del giorno in diversi cantoni. Nella località argoviese di Würenlos, il divieto di usare gli smartphone a scuola è una realtà da anni. Nel canton Zurigo, è oggetto di una discussione nell'ambito di una mozione pendente dei parlamentari di UDC e UDF.

La scuola cantonale di Coira, invece, offre una serie di attività alternative ai telefonini quali il ping-pong, il calcetto, un angolo per la lettura e persino un pianoforte. L'obiettivo è incoraggiare gli alunni a essere più socievoli, ha spiegato il rettore Philippe Benguerel all'agenzia Keystone-ATS a metà settembre.

A titolo personale Silvia Steiner non vede l'utilità di avere telefoni cellulari in classe o nella corte di ricreazione.

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