L'azione «comprende casi sospetti osservati nell'anno in corso in vari Cantoni e per cui si suppone gli autori siano diversi».
BERNA - La Cancelleria federale ha sporto una seconda denuncia penale contro ignoti al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) per sospetta falsificazione di firme.
«Le prove allegate alla denuncia indicano che le firme, dichiarate non valide dalle autorità, potrebbero essere state falsificate», si legge in una nota odierna.
Si tratta di casi sospetti che si sono verificati quest'anno in diversi Cantoni e i cui autori sembrano essere diversi da quelli del primo procedimento, precisa ancora la Cancelleria federale. La denuncia raggruppa inoltre quindici segnalazioni di falsificazione presentate da autorità cantonali e comunali nonché da un privato.
In totale, la denuncia riguarda circa 950 firme potenzialmente falsificate provenienti da sei cantoni per cinque iniziative popolari. In considerazione del procedimento in corso, la Cancelleria federale sottolinea che non fornirà ulteriori informazioni.
Tavola rotonda - Dopo che nelle ultime settimane sono stati scoperti nuovi casi concernenti metodi abusivi di raccolta delle firme, la Cancelleria federale «sta impiegando tutte le possibilità di cui dispone per tutelare l'integrità del processo di raccolta» delle sottoscrizioni. Oltre alla denuncia dei casi sospetti affinché siano perseguiti penalmente, si sta concentrando sulla prevenzione e sul miglioramento dei processi.Il cancelliere della Confederazione Viktor Rossi ha già segnalato che convocherà a breve una tavola rotonda permanente il cui obiettivo sarà di garantire che «gli offerenti e gli acquirenti di firme si impegnino a rispettare regole di trasparenza e di comportamento volte a impedire le falsificazioni». Un monitoraggio più capillare dei processi di raccolta e controllo è in fase di realizzazione. La Cancelleria federale ha inoltre preso contatto con la comunità scientifica al fine di esaminare soluzioni tecniche per proteggere la raccolta delle firme da abusi e frodi, viene precisato ancora nella nota.