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SVIZZERACode al Gottardo, «aumentare il costo della vignetta per i turisti»

29.09.24 - 09:34
La differenza rispetto agli odierni 40 franchi andrà rimborsata agli automobilisti con targhe svizzere.
Ti-Press
Fonte PLR
Code al Gottardo, «aumentare il costo della vignetta per i turisti»
La differenza rispetto agli odierni 40 franchi andrà rimborsata agli automobilisti con targhe svizzere.

BERNA - Le infinite code al Gottado sono ormai una costante da anni, specialmente nel periodo delle vacanze. E l'incremento dei flussi di mezzi sull'asse nord-sud influenza anche gli spostamenti quotidiani nei Cantoni di Uri, Svitto, Ticino e Grigioni.

Un tema nuovamente al centro del dibattito con una mozione presentata dal consigliere nazionale PLR Simone Gianini (TI) insieme al co-firmatario Heinz Theiler (PLR/SZ), per ripensare la politica degli spostamenti e per cercare quindi di migliorare la qualità della vita intorno al San Gottardo, messa a dura prova dallo sviluppo del traffico di transito turistico internazionale attraverso la Svizzera.

La situazione - «Ormai non solo l'intera autostrada, ma anche le strade cantonali sono sovraccariche nei fine settimana e durante le vacanze. Gli abitanti vengono così limitati nella loro vita quotidiana», spiega Gianini.

Ma la soluzione non è - come si discute da tempo - l'introduzione di un pedaggio al Gottardo e al San Bernardino, secondo i firmatari.

«Per noi ticinesi, questa non è un'opzione, nemmeno con un possibile rimborso agli automobilisti locali, ad esempio sull’imposta di circolazione. Come ha già spiegato il Consiglio federale in quel suo rapporto, infatti, un pedaggio significherebbe che il Cantone Ticino sarebbe collegato al resto del Paese soltanto attraverso una strada a pagamento aperta tutto l’anno, ciò che, oltre a penalizzarlo come destinazione turistica, comprometterebbe la coesione nazionale», afferma Gianini, che è anche presidente della Sezione Ticino dell’ACS.

Si pensa invece a un aumento del prezzo della vignetta con rimborso agli automobilisti svizzeri, di cui ecco i dettagli. I dati mostrano che nei mesi estivi la quota di auto estere raggiunge ormai l'80% del traffico di transito totale. Gianini ne vede la causa anche nel prezzo troppo basso della vignetta. Anche nel confronto con le tariffe estere, ad esempio sulle autostrade italiane. «Con 40 franchi per l'intero anno il prezzo di transito attraverso la Svizzera è semplicemente troppo basso», è convinto l'avvocato ticinese.

L'idea - Per questo motivo, propone di aumentarlo adeguatamente. Per garantire la parità di trattamento, l'aumento dovrebbe applicarsi a tutti, come oggi, senza introdurre tariffe ridotte con validità inferiore a un anno. «La differenza rispetto agli odierni 40 franchi dovrà poi essere rimborsata direttamente agli automobilisti con targhe svizzere ad esempio tramite pari riduzione dell’imposta di circolazione», propone il politico ticinese.

Simone Gianini, pur consapevole, del fatto che ciò provocherà un grande dibattito ribadisce la necessità di «affrontare questa discussione. Le condizioni nelle nostre zone alpine stanno diventando insostenibili e devono essere risolte con misure tecnicamente e politicamente realizzabili», è convinto, ricevendo il sostegno dal suo collega di partito del Canton Svitto: «Dobbiamo far pagare di più il transito turistico estero. I treni sono pieni e le strade intasate, ciò ostacola aziende e artigiani nel loro lavoro. Queste infrastrutture di trasporto sono state finanziate dai nostri contribuenti anche per la nostra economia e non come passaggio a buon mercato per i turisti europei», conclude Heinz Theiler

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