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SVIZZERARiduzione del canone d'affitto: ecco quando farne richiesta

02.10.24 - 06:30
Odori, rumori, anomalie strutturali possono rendere difficile la vita dell'inquilino
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Fonte Blick
Riduzione del canone d'affitto: ecco quando farne richiesta
Odori, rumori, anomalie strutturali possono rendere difficile la vita dell'inquilino

ZURIGO - Casa che vai, difetti che trovi. Odori, rumori, anomalie strutturali possono compromettere la qualità di vita dell'inquilino che, in certi casi, può chiedere una riduzione del canone d'affitto.

Stando a una guida pubblicata dal Blick, rifacendosi alle indicazioni dell'avvocato sangallese Martin Züst, alcune volte è possibile farne richiesta. Ecco quali.

Riscaldamento e temperatura - Uno dei problemi più comuni negli appartamenti in affitto sono le stanze troppo fredde o troppo calde. Il locatore ha il dovere di garantire una temperatura dell'ambiente confortevole. In caso contrario, può essere inoltrata la domanda.

Secondo l'avvocato, ad esempio, se la temperatura della stanza è inferiore a 18 gradi, il pagamento dell'affitto deve essere tagliato del 20%. In alcuni casi, stando allo storico di Züst, il canone di locazione è già stato ridotto del 50% in presenza di riscaldamento insufficiente. Si tratta chiaramente di una riduzione temporanea: può essere applicata nei mesi invernali o fino alla riparazione del guasto.

La muffa - Un'altra questione riguarda la presenza di muffa, dovuta non tanto alla mancanza di areazione della casa, ma a difetti di costruzione. Può infatti provocare asma e altri problemi respiratori, soprattutto nei bambini e nelle persone con un sistema immunitario compromesso. In questo caso, a seconda della gravità, sono state concesse riduzioni dell'affitto dal 20 al 50%. Rimane comunque da chiedersi se valga la pena vivere in un posto non sicuro per la propria salute: in questo caso, l'inquilino ha infatti il diritto di rescindere immediatamente il contratto.

Rumore - Persino vivere in un contesto troppo rumoroso può implicare una diminuzione del canone di affitto. Se i rumori di fondo costanti - dovuti a una scarso isolamento acustico dell'immobile - causano stress, disturbi del sonno e altri problemi di salute, l'inquilino può farne richiesta. In caso di vicinanza a cantieri, potrà essere temporanea e compresa in una forbice tra il 10 e il 30%. Per inquinamento acustico costante, dovuto a isolamento inadeguato, si può ottenere una riduzione permanente del 10%.

Cattivi odori - Ci sono poi i cattivi odori che possono dare fastidio. Fumo di sigaretta, ma anche i fumi provenienti dalla vicina attività ristorativa possono rovinare la quotidianità delle persone. In certe situazioni, a causa del fumo è stata applicata uno sconto del 10%. In due casi, in cui il sistema di ventilazione era difettoso e l'appartamento si trovava vicino a dei ristoranti, è stato ridotto del 20-30%.

Presenza di parassiti - Infine, l'avvocato fa un appunto alla presenza di scarafaggi e altri parassiti. Il padrone di casa deve occuparsi della disinfestazione, chiedendo l'intervento di un professionista. Se la qualità di vita è compromessa, a ogni modo, gli inquilini hanno diritto a ricevere uno sconto sul canone d'affitto.

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COMMENTI
 

lguidicelli 3 ore fa su tio
ma come si può concedere una riduzione del canone di affitto se il potenziale nuovo inquilino nota la presenza di un ristorante nei paraggi... se accetta la locazione, ovviamente accetta anche i possibili disagi legati al ristorante nei paraggi!

il saggiatore 3 ore fa su tio
Risposta a lguidicelli
Ha ragione. Ma infatti, benché l'articolo non lo precisi, credo che la riduzione della pigione per alcuni difetti indicati dall'avvocato possa essere chiesta, soltanto se il difetto è sopravvenuto, ovvero soltanto se lo stato dell'alloggio - che il locatore deve mantenere, di principio, inalterato - è cambiato dall'inizio del rapporto di locazione

Pinky 8 ore fa su tio
Non potrebbero direttamente fare prezzi piú bassi e accessibili per tutti...cosí siamo tutti felici e contenti?!
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