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BERNAVietato l'ingresso in Svizzera a Martin Sellner, estremista di destra

11.10.24 - 11:42
Avrebbe dovuto partecipare a una conferenza stampa. La decisione è valida per 18 giorni e si applica anche al Liechtenstein.
Imago
Fonte ats
Vietato l'ingresso in Svizzera a Martin Sellner, estremista di destra
Avrebbe dovuto partecipare a una conferenza stampa. La decisione è valida per 18 giorni e si applica anche al Liechtenstein.

BERNA - La Svizzera ha vietato l'ingresso nel Paese all'attivista austriaco di estrema destra Martin Sellner.

La decisione dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) è valida per 18 giorni e si applica anche al Liechtenstein.

Il divieto di ingresso, chiesto dalla polizia zurighese, è in vigore da ieri e durerà fino al 27 ottobre, secondo quanto riportato dal Foglio federale pubblicato oggi. L'austriaco era stato invitato da Junge Tat a tenere una conferenza a Zurigo il 19 ottobre. Lo aveva annunciato lo stesso movimento di estrema destra su X.

Si tratta del secondo tentativo di portare l'ideologo in Svizzera. Una conferenza di questo tipo era già stata programmata a Tegerfelden (AG) lo scorso marzo, ma la polizia argoviese ne aveva impedito lo svolgimento, ritenendo che la sicurezza pubblica non sarebbe stata garantita.

Già all'epoca la polizia zurighese aveva domandato di vietare al militante austriaco l'ingresso in Svizzera. fedpol aveva però rinunciato, sostenendo che «le opinioni radicali o estreme non sono da sole sufficienti a costituire una minaccia per la sicurezza interna o esterna o a giustificare misure preventive di polizia».

Sellner è l'ex capo della sezione austriaca del Movimento identitario (Identitäre Bewegung Österreich, IBÖ). È una figura chiave dell'estremismo di destra nelle nazioni germanofone e un teorico della "remigrazione", vale a dire il rimpatrio, anche forzato, degli stranieri verso i loro Paesi di origine.

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