Sono stati 339 quelli scortati dalla polizia nei paesi d'origine con dei voli speciali.
BERNA - Nel 2023 sono stati espulsi dalla Svizzera verso il paese d'origine, uno Stato Dublino o un Paese terzo 3'720 richiedenti asilo. Quasi 340 rinvii sono stati effettuati con voli speciali. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha registrato in totale 40'141 partenze o allontanamenti lo scorso anno.
La categoria più numerosa comprende le 13'001 persone che sono tornate volontariamente nel paese di origine o in un paese terzo, di cui 10'978 in Ucraina. Altre 11'926 persone hanno lasciato il Paese in modo non controllato, mentre 11'494 figurano nella categoria "altre partenze".
Secondo le statistiche sull'asilo, le 11'926 persone che rientrano nella categoria "partenze non controllate" potrebbero, ad esempio, essere rientrate nel loro paese d'origine senza cancellarsi dal sistema. Ci sono anche persone che non lasciano la Svizzera ma si danno alla clandestinità.
La categoria "altre partenze" comprende principalmente persone che tornano nella procedura di asilo perché hanno presentato una seconda domanda o una domanda di riesame, oppure le cancellazioni amministrative e i casi di decesso.
Le espulsioni forzate sono così suddivise: 1'874 persone sono state rimpatriate nel paese d'origine, 1'686 in uno Stato di Dublino e 160 in uno stato terzo.
Le autorità possono ricorrere a misure coercitive se le persone rifiutano di lasciare la Svizzera. Ci sono quattro livelli di rimpatrio, che vanno dalla scorta della polizia fino all'aereo (livello 1) alla scorta della polizia su un volo speciale (livello 4), afferma la SEM sul suo sito web.
«Quest'ultimo livello è stato applicato a 339 richiedenti asilo nel 2023», ha dichiarato la SEM a marzo. Le persone sono state portate fuori dal Paese con 49 voli. Una buona parte dei voli speciali è stata destinata ai paesi dell'UE, in base all'accordo di Dublino.