La decisione del Consiglio Federale. Dal nuovo anno si passerà ai 150 franchi a persona. Se si spende di più, bisognerà dichiararla.
BERNA - Nella seduta del 16 ottobre 2024 il Consiglio federale è stato informato sull’adeguamento dell’ordinanza del Dipartimento federale delle finanze (DFF).
Dal 1° gennaio 2025 il limite di franchigia secondo il valore nel traffico turistico passerà dunque da 300 a 150 franchi al giorno e per persona. «In tal modo si risponde a un mandato del Parlamento e il DFF adempie le richieste formulate in due iniziative cantonali di limitare il turismo degli acquisti», riporta la nota di Berna.
Dal 2025 i viaggiatori potranno importare in esenzione da imposta merci destinate all’uso privato fino a un valore complessivo di 150 franchi al giorno e per persona. Se il valore complessivo per persona è più elevato, è dovuta l’imposta sul valore aggiunto (IVA) svizzera sulle merci importate.
Su mandato del Parlamento e dei Cantoni per limitare il turismo degli acquisti - Con l’adeguamento dell’ordinanza del DFF del 2 aprile 2014 concernente l’importazione esente dall’imposta di beni in piccole quantità, di valore minimo o il cui ammontare d’imposta è irrilevante al 1° gennaio 2025, «il DFF adempie le richieste formulate in una mozione depositata dalla Commissione delle finanze del Consiglio nazionale e dà seguito a due iniziative cantonali. Gli interventi», riporta l'Esecutivo, «perseguono l’obiettivo comune di migliorare l’equità fiscale e contrastare il turismo degli acquisti».
In merito alla proposta del DFF di ridurre il limite di franchigia secondo il valore da 300 a 150 franchi, dal mese di novembre del 2023 al mese di marzo del 2024 si è svolta una procedura di consultazione.
«Dalla consultazione è emerso che la maggioranza dei Cantoni (anche se il Ticino si è dimostrato piuttosto interlocutorio a riguardo, ndr.) e dei rappresentanti dell’economia così come diversi partiti politici accolgono la riduzione proposta. Ad agosto 2024 sono inoltre state consultate le Commissioni dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) e del Consiglio degli Stati (CET-S). Mentre quasi tutti i membri della CET-N hanno condiviso la diminuzione a 150 franchi del limite di franchigia secondo il valore, la CET-S si è espressa all’unanimità per una limitazione a 100 franchi», continua il comunicato.
Sulla base di questi risultati, «è stato deciso di fissare l’importo a 150 franchi a partire dal 2025. Un limite di franchigia secondo il valore inferiore aumenterebbe in modo sproporzionato l’onere per lo sdoganamento e il controllo sia per l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) sia per i viaggiatori. Più il limite di franchigia secondo il valore è basso, maggiore è il numero di sdoganamenti».
Dichiarazione delle merci mediante l’app QuickZoll - «I privati possono dichiarare autonomamente all’importazione le loro merci con l’apposita app QuickZoll e pagare eventuali tributi direttamente mediante tale app», spiega il Consiglio Federale.
«A tutte le merci dichiarate via QuickZoll è applicata l’aliquota IVA normale dell’8,1 per cento (una perplessità che era emersa anche quando, qualche tempo fa, l'avevamo testata, ndr.) Per il momento, lo sdoganamento all’aliquota ridotta del 2,6 per cento è possibile soltanto verbalmente presso un valico di confine occupato o per scritto mediante cassetta delle dichiarazioni. Lo sdoganamento all’aliquota IVA ridotta mediante l’app QuickZoll è previsto presumibilmente a partire dal 2026».