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ZURIGOTuristi sicuri: spunta l'app per individuare malattie e virus lungo il tragitto

17.10.24 - 08:31
A crearla è l'Università di Zurigo che l'ha testata grazie a dei volontari che hanno inserito i loro sintomi in viaggio.
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Fonte 20 Min
Turisti sicuri: spunta l'app per individuare malattie e virus lungo il tragitto
A crearla è l'Università di Zurigo che l'ha testata grazie a dei volontari che hanno inserito i loro sintomi in viaggio.

ZURIGO - Purtroppo è capitato a tutti di non sentirsi bene durante una vacanza. Più si vola lontani da casa e dalle proprie abitudini, è maggiore potrebbe essere per alcuni la paura di incappare in qualche malessere: un banale mal di testa o magari un virus gastrointestinale. Insomna in ogni caso qualcosa in grado di rovinare il viaggio. Rischi che possono aumentare tanto quanto più la meta è lontana e fuori dalle normali rotte turistiche.

ll progetto - Per far fronte a tali problemi e con l'intenzione di creare un database in continuo aggiornamento su virus, malattie, potenziali focolai o epidemie attive in ogni angolo del mondo, ecco che un team dell’Università di Zurigo ha sviluppato un’applicazione per monitorare in tempo reale dove e quanto è malato il mondo, "sfruttando" i viaggiatori.

I ricercatori hanno così creato un'app che hanno testato grazie all'interazione di 609 viaggiatori volontari che hanno inserito quotidianamente i loro sintomi durante viaggi turistici, visite ad amici o viaggi d'affari.

I dati - I risultati sono stati chiari: in un terzo dei viaggi i partecipanti si sono sentiti male almeno una volta. Nella maggior parte dei casi (19%), si trattava di problemi gastrointestinali, diarrea e nausea. «L'Asia è diventata un'area sensibile in questo senso», sottolineano all'Università di Zurigo. Poi arrivano il raffreddore (17%) e il mal di testa.

Finalità - Ma l'obiettivo dell'app non è solo statistico. Secondo i creatori, se un numero sufficiente di persone lo usasse, sarebbe possibile rilevare le epidemie. «Sarebbe possibile una valutazione automatizzata mediante l'intelligenza artificiale, che consentirebbe, ad esempio, di dare l'allarme tempestivamente in caso di epidemia di dengue o Monkeypox (vaiolo delle scimmie)», spiegano. I dati meteorologici o sulla qualità dell'aria vengono inoltre integrati e correlati con le notizie in possesso.

Uno strumento dunque che si autoalimenterebbe e si aggiornerebbe costantemente mentre oggi le autorità sanitarie monitorano le segnalazioni di malattie ma solo una volta che sono state diagnosticate al ritorno dei viaggiatori. Con l'app, i ricercatori vogliono che i pazienti segnalino i sintomi. «Le tecnologie mobili stanno rivoluzionando il modo in cui monitoriamo le malattie dei viaggiatori. Ciò può portare a viaggi più sicuri e più sani», afferma l’Università di Zurigo.

Altri strumenti - Esistono sempre più app che aiutano i viaggiatori, come quella del Dipartimento federale degli affari esteri, Travel Admin. Qui tutti possono registrare il loro prossimo itinerario e avere accesso alla consulenza del DFAE sulla destinazione. In caso di cambiamento improvviso della situazione sul posto (disordini politici, calamità naturali, ecc.), il viaggiatore può essere informato tramite notifica push con delle raccomandazioni da seguire. Inoltre, in caso di necessità di evacuare un Paese, le autorità svizzere sanno chi sono i cittadini bisognosi di aiuto.

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COMMENTI
 

Riko0971 3 ore fa su tio
Avanti, un popolo di ipocondriaci stanno creando

Don Quijote 3 ore fa su tio
Ridicolo
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