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BERNAUn volantino per arruolarsi nell'esercito russo spunta all'Università

17.10.24 - 23:05
Uno scherzo o dietro si nasconde dell'altro? L'esperto analizza i possibili retroscena.
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Un volantino per arruolarsi nell'esercito russo spunta all'Università
Uno scherzo o dietro si nasconde dell'altro? L'esperto analizza i possibili retroscena.

BERNA - All'improvviso in una normalissima bacheca universitaria, dove gli studenti solitamente attaccano le richieste più svariate, da ricerche di alloggio ad annunci vari, è spuntato uno strano volantino. È accaduto all'Università di Berna e nel manifestino venivano ritratti militari in tenuta da guerra con, sotto la spiegazione scritta in russo.

Parole che invitavano al reclutamento tra le fila dell'esercito russo. Immediata la segnalazione fatta da uno studente, ovviamente molto sorpreso nel vedere un simile volantino che pubblicizzava il servizio militare a contratto e la promessa di poter guadagnare fino a 5,2 milioni di rubli russi, ovvero l'equivalente di circa 46'000 franchi.

Un codice QR indirizzava poi al sito web di un'agenzia di reclutamento dove registrarsi.

L'esperto - «Si tratta di un tipico esempio di pubblicità di reclutamento da parte dell'esercito russo, che incoraggia i giovani a entrare nell'esercito su base contrattuale. La Russia cerca sempre nuovi soldati con promesse sempre maggiori, ma una paga così alta è molto insolita», spiega Mykola Makhortykh dell'Istituto di comunicazione e studi sui media dell'Università. Al proposito l'università di Berna ha specificato che è vietato un simile tipo di affissioni.

Strategia - Secondo l'esperto, le campagne di reclutamento vengono solitamente diffuse tramite i social media. Tuttavia, secondo la ricerca di Makhortykh, il volantino in questione è stato distribuito solo nei gruppi VK e Telegram con pochi follower e «dubito punti davvero al reclutamento», dice l’esperto che sospetta piuttosto trattarsi di altro.

Scherzo o sotto c'è di più? - L'esperto avanza una seconda teoria che potrebbe essere ancor più inquietante. «Ci sono prove che la Russia stia reclutando individui, attraverso i social, per compiere atti vandalici o di propaganda, dietro compenso. La maggior parte di tali atti si verificherebbero poi in Ucraina, ma si starebbero diffondendo sempre di più anche in Europa. In genere, alle persone reclutate viene richiesto di eseguire un compito semplice e relativamente innocuo come test prima che si passi a un'azione più drastica. La distribuzione di un volantino potrebbe essere un esempio di questo primo step», la spiegazione.

Sul fronte russo - L’ambasciata russa valuta diversamente la situazione. «La diffusione di tale opuscolo sul territorio svizzero è sicuramente una provocazione per creare sensazionalismo nella stampa svizzera e causare ulteriori danni alle relazioni russo-svizzere. Inoltre specifica come il reclutamento a «contratto è previsto solo nella stessa Russia e non all'estero».

Conclusione - La ricerca di Mykola Makhortykh a questo proposito è giunta a una conclusione diversa. «È vero che la maggior parte dei contratti dell’esercito russo richiedono che il firmatario sia fisicamente presente in Russia. Ma secondo le ricerche, campagne di reclutamento si svolgono anche all’estero», ha continuato Makhortykh.

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