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SVIZZERAInfezioni Covid in aumento, tutto quello che dobbiamo sapere sulla nuova variante XEC

18.10.24 - 18:01
È attualmente la variante più diffusa, e stando agli esperti può anche mettere letteralmente K.O.
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Fonte 20 Minuten
Infezioni Covid in aumento, tutto quello che dobbiamo sapere sulla nuova variante XEC
È attualmente la variante più diffusa, e stando agli esperti può anche mettere letteralmente K.O.

BERNA - Non siamo più in pandemia. Non lo siamo da tempo, eppure il coronavirus continua a circolare. Da diverse settimane i contagi da Covid-19 in Svizzera sono in costante aumento. Lo dimostrano i dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica, nonché quelli del monitoraggio delle acque reflue.

Se la stagione influenzale è ancora lontana (il suo arrivo è previsto per fine dicembre e inizio gennaio), la stagione del Covid è già iniziata, tanto che questo venerdì il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) ha invitato la popolazione a vaccinarsi.

La nuova variante XEC - Attualmente la variante dominante è quella definita con la sigla KP.3, ma gli esperti prevedono che presto la variante XEC sarà responsabile della maggior parte delle infezioni.

Le mutazioni nella proteina Spike «sembrano conferire alla variante un leggero vantaggio per quanto riguarda la trasmissione», ha spiegato Richard Neher, esperto di virus dell'Università di Basilea. D'altronde una forte crescita di questa variante si registra già in altri paesi, come Germania e Gran Bretagna.

Anche da noi in Ticino la XEC è già stata rilevata: i dati sulle acque reflue di fine settembre hanno mostrato che essa rappresenta circa il 20% della carica virale. XEC è fortemente imparentata con la variante Omicron, e quindi presenta gli stessi sintomi, come quello della perdita temporanea del senso del gusto e dell'olfatto.

Perdita di appetito e problemi gastrointestinali - Un altro sintomo della nuova variante è legata alla perdita di appetito. La causa di ciò non è ancora nota. La scarsa voglia di mangiare potrebbe essere dovuta a disturbi sensoriali che impediscono alle persone colpite di avere fame.

Ma potrebbe anche essere legato al fatto che SARS-CoV-2 attacca il tratto gastrointestinale, come hanno dimostrato diversi studi in passato. Da quando, nell’inverno 2023/24, è comparsa la variante del coronavirus JN.1, tra i possibili sintomi di un’infezione da Covid figurano anche diarrea e altri disturbi gastrointestinali. Situazione questa che si verifica anche per XEC.

Malattia reale”: chi ne è affetto si sente “k.o.” - I medici che hanno già avuto a che fare con persone infette da XEC riferiscono che i pazienti si sono sentiti “a pezzi”. «L'XEC sembra davvero avere gli effetti di una mazzata», ha detto al Manchester Evening News il medico generico britannico Helen Wall. I pazienti hanno riferito di sentirsi eccessivamente stanchi, di non avere più la forza di fare nulla.

Non sono previsti decorsi gravi, ma rimane il rischio di long COVID anche con decorsi lievi - Nonostante siano stati segnalati sintomi più gravi, gli esperti non si aspettano che la XEC causi decorsi più gravi. Tuttavia, l’infezione comporta sempre il rischio di Long Covid. Diversi studi hanno dimostrato che il Long Covid può verificarsi anche dopo un decorso lieve o nel caso di assenza di sintomi di un’infezione da coronavirus.

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