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SVIZZERAGli annegamenti fra i bambini sono quasi raddoppiati nel 2023

21.10.24 - 11:41
Si può osservare una correlazione diretta tra le condizioni meteorologiche nonché le ore di sole e il numero di annegamenti.
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Fonte Red
Gli annegamenti fra i bambini sono quasi raddoppiati nel 2023
Si può osservare una correlazione diretta tra le condizioni meteorologiche nonché le ore di sole e il numero di annegamenti.

BERNA - Le acque svizzere non sono così sicure. Almeno non quanto lo sono state negli scorsi anni. Lo confermano i dati pubblicati questa mattina da parte della Società Svizzera di Salvataggio SSS e l’Ufficio prevenzione infortuni (upi). Nel 2023 ci sono stati 58 incidenti in acqua con esito letale. «Un numero significativamente superiore alla media pluriennale di 47 casi all'anno. Spiccano in particolare gli incidenti nelle fasce di età dei giovani uomini fino a 32 anni e dei bambini», si legge in una nota stampa.

Il numero di vittime è quindi salito di quasi il 25%. «È dal 2007 che non c’erano stati così tanti annegamenti di bambini sotto i 16 anni come nel 2023». Su un totale di sette casi, quattro riguardavano bambini sotto i dieci anni. «Un bambino di un anno è annegato in un secchio pieno d’acqua nel giardino di casa, due in una piscina all’aperto, tre in un lago e uno in un fiume».

I casi registrati dalla Società Svizzera di Salvataggio SSS e dall’Ufficio di prevenzione degli infortuni (upi) non sono del tutto sorprendenti. La ragione? «Si può osservare una correlazione diretta tra le condizioni meteorologiche nonché le ore di sole e il numero di annegamenti». Secondo MeteoSvizzera, con un mese di giugno molto soleggiato, quella del 2023 è stata la quinta estate più calda dall'inizio delle misurazioni nel 1864. «Questo ha attirato tante persone attorno all’acqua, in acqua e sull’acqua molto prima rispetto agli altri anni. Poi, però, ad agosto l’estate è stata segnata da temporali, che hanno certamente contribuito al fatto che il numero di incidenti in acqua con esito letale non fosse ancora più elevato».

Mentre il numero totale di vittime ha superato del 25 percento la media pluriennale, «la ripartizione per genere si è riconfermata ancora una volta: come negli anni precedenti, nell’80 percento dei casi si è trattato di uomini. In totale, sono annegati 46 uomini e 12 donne».

Le cifre degli anni precedenti sono state confermate anche per quanto riguarda i luoghi degli incidenti. La maggioranza degli incidenti per annegamento è avvenuta in acque libere. «I 29 decessi registrati nei laghi rappresentano la metà di tutti i casi, mentre i 24 decessi nei fiumi corrispondono a un buon 40 percento». Il numero di annegamenti durante le immersioni è lo stesso dell’anno precedente. «Si è trattato di tre uomini di 31, 46 e 48 anni, annegati tutti e tre in un lago. Gli annegamenti in piscina sono stati quattro, un numero identico a quello del 2013 e leggermente superiore all’anno precedente in cui erano stati registrati tre casi. Gli incidenti in piscina con esito letale nel 2023 hanno coinvolto due uomini di 36 e 71 anni e due bambini di tre e cinque anni. Non è noto se nel caso degli uomini la causa fosse un problema medico».

Nel 2023 sono stati vittime di annegamento in totale sette bambini (sotto i 16 anni), il numero di vittime più alto dal 2007. Quattro avevano meno di dieci anni. In tre casi l’incidente è avvenuto nel lago, in due casi in piscina e in un caso in un fiume. «Particolarmente tragico è stato il caso di un bambino di un anno che, per motivi inspiegabili, è caduto in un secchio pieno d’acqua nel giardino di casa ed è annegato. In considerazione di questi fatti, nel 2024 la SSS ha intensificato gli sforzi di prevenzione riguardo ai bambini, ribadendo in particolare la prima Regola per il bagnante, ossia "Non lasciare bambini incustoditi vicino all'acqua - tenere i bambini piccoli sotto controllo, a portata di mano!", e pubblicando degli articoli a questo proposito su riviste per bambini e famiglie».

Da anni la SSS cerca di limitare il numero di morti per annegamento con diverse misure. Ogni anno, in collaborazione con il nostro partner Visana, vengono installate più di 100 nuove lavagnette con le Regole per il bagnante e per i fiumi della Società Svizzera di Salvataggio SSS nelle piscine, lungo i fiumi e i laghi nonché nei punti di accesso e di balneazione più frequentati. Inoltre, in collaborazione con l’Ufficio prevenzione infortuni (upi), vengono intraprese svariate azioni in ambito di prevenzione per ridurre il numero di incidenti in acqua con esito letale.

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