L'iniziativa di un'azienda grigionese per ridurre i rifiuti legati ai tessuti
COIRA - E se in futuro noleggiassimo i nostri vestiti invece di comprarli? Nei Grigioni c'è un'azienda che sembra orientata a sviluppare il mercato del noleggio applicato all'abbigliamento e offrirà ai suoi clienti (a partire da fine ottobre) la possibilità di indossare in affitto i propri capi al posto di comprarli.
È quanto riporta il sito 20 Minutes. L'obiettivo è ridurre i rifiuti legati ai tessuti. «Attualmente i marchi di abbigliamento scaricano la responsabilità dell'uso sostenibile sui loro clienti. Ma noi crediamo che, come marchio, anche noi abbiamo una responsabilità», ha dichiarato il suo cofondatore Dario Grünenfelder in un'intervista rilasciata alla SonntagsZeitung.
In media, gli svizzeri acquistano 60 capi di abbigliamento all'anno e ne buttano via 10,8 chili. Secondo un'indagine condotta nel 2022, il 40% dei tessuti usati finisce nella spazzatura. È complicato e costoso selezionarli. Peggio ancora, la loro qualità si sta deteriorando a causa della scarsa qualità degli abiti consegnati dalle piattaforme online cinesi Shein e Temu. Di conseguenza, la maggior parte di essi finisce bruciata.
Prima le magliette - L'iniziativa parte da una t-shirt: per 4 franchi al mese per un anno o 6 franchi per un semestre i clienti potranno indossarla (il prezzo di acquisto sarebbe invece di 79 franchi). Al termine dell'abbonamento, i clienti possono continuare a noleggiare l'indumento, ma a un prezzo inferiore, oppure rispedirlo e riceverne uno nuovo allo stesso prezzo, o ancora terminare l'abbonamento e rispedire l'indumento, che verrà completamente riciclato.
L'azienda in questione - scrive 20 Minutes - utilizza solo tessuti sostenibili e di alta qualità e collabora con una società svizzera di riciclaggio dei tessuti. «Le magliette usate vengono poi trattate e riutilizzate nella produzione del marchio grigionese in Portogallo». In caso di successo dell'iniziativa, l'operazione interesserà il resto della sua gamma.
Una tendenza consolidata negli Stati Uniti - Il concetto di noleggio di abiti a ore è ben consolidato negli Stati Uniti, grazie al sito online Rent the Runway lanciato nel 2009. L'Europa è più timida.
Nella Svizzera francese, una start-up ha lanciato un servizio di abbonamento per abiti da bambino e premamma. In quella tedesca, una società invece sta adottando un approccio diverso per combattere gli sprechi: a novembre lancerà un programma per incoraggiare i clienti a ritirare gli abiti usati. I consumatori riceveranno fino al 25% del prezzo di acquisto in contanti quando restituiranno i prodotti. Più avranno indossato il prodotto, più denaro riceveranno.