L'iniziativa zurighese punta a permettere ai Cantoni di liberalizzare le rispettive legislazioni.
BERNA - «Per dare respiro ai negozi, confrontati con la concorrenza degli acquisti online sempre più in voga, le domeniche lavorative senza autorizzazione andrebbero portate da quattro a 12». È quanto auspica un'iniziativa del canton Zurigo cui la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) ha dato seguito per 10 voti contro 2.
Prima di elaborare un progetto di legge sarà necessario l'assenso dell'omologa commissione del Nazionale.
L'iniziativa zurighese intende permettere ai Cantoni di liberalizzare le rispettive legislazioni sugli orari di apertura dei negozi. «Per realizzare un simile obiettivo, occorre - secondo la commissione - modificare la legge sul lavoro aumentando il numero di domeniche in cui è possibile occupare senza autorizzazione i lavoratori nei commerci, portandolo dall'attuale massimo di quattro a un massimo di 12 domeniche».
A parere della CET-S, si tratta di una proposta moderata «che metterebbe a disposizione del commercio al dettaglio uno strumento per resistere più efficacemente alla forte concorrenza con il commercio online», sottolinea una nota odierna dei servizi parlamentari. L'iniziativa tiene inoltre conto delle nuove esigenze di acquisto della popolazione, secondo la commissione.
Ieri 21 ottobre intanto il sindacato Unia aveva già messo in guardia, mediante una nota, dalle gravi conseguenze di simile proposta sulla salute e sulle condizioni di lavoro del personale della vendita. «Estendere il lavoro domenicale significa più carico di lavoro, più stress e più malattie», aveva messo in guardia il sindacato.
L'iniziativa del canton Zurigo, stando a Unia, condurrebbe a un deterioramento permanente delle condizioni di lavoro. Una proposta analoga è già stata respinta nel 2021.