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GRIGIONIPiù cervi, meno caprioli e camosci

24.10.24 - 09:10
Il piano di abbattimento per la caccia speciale 2024
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Più cervi, meno caprioli e camosci
Il piano di abbattimento per la caccia speciale 2024

COIRA - Le cacciatrici e i cacciatori grigionesi hanno fatto un buon lavoro durante la caccia alta di settembre 2024. Sono stati abbattuti più cervi rispetto all'anno precedente, mentre il numero di caprioli e camosci abbattuti è leggermente inferiore a quello del 2023.

Per raggiungere i piani di abbattimento cantonali molto ambiziosi, nei mesi di novembre e dicembre in tutte le regioni si svolgerà la caccia speciale.

Nel dettaglio, sono stati abbattuti 3562 cervi e 2472 caprioli. Questo risultato è leggermente superiore rispetto a quello degli ultimi 20 anni. Per quanto riguarda il camoscio, con 2905 animali il risultato finale della caccia alta 2024 è stato leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti. Inoltre in Mesolcina sono stati abbattuti 34 cinghiali.

Caccia speciale importante - La caccia speciale che si svolgerà dal 2 novembre al 18 dicembre 2024 è importante per raggiungere i piani di abbattimento per le femmine e per adeguare il numero di cervi e caprioli all'habitat invernale. Questo fattore è decisivo per la conservazione a lungo termine di boschi di protezione sani e ben strutturati. Per adempiere i piani di abbattimento e il mandato venatorio, per la caccia speciale di quest'anno a livello cantonale sarà possibile abbattere 1955 cerve e cerbiatti nonché 148 caprioli. Inoltre in tre zone che presentano conflitti bosco-selvaggina (Schwarzwald Coira, la zona di Trimmis dal Haagtobel alla Maschänser Rüfi e Prau Pign) devono essere abbattuti 16 camosci. Per quanto riguarda il cervo e il capriolo il piano di abbattimento per la caccia speciale 2024 presenta cifre più basse rispetto agli anni precedenti. A seguito dell'aumento degli effettivi e dei maggiori danni all'agricoltura, come negli anni precedenti in Mesolcina è possibile abbattere i cinghiali senza restrizioni.

Un compito impegnativo all'orizzonte - La regolazione delle femmine di cervo e di capriolo nei mesi di novembre e dicembre rappresenta un compito permanente molto impegnativo. In particolare per quanto riguarda il cervo, in numerose regioni le cacciatrici e i cacciatori devono impegnarsi a fondo per portare avanti la riduzione degli effettivi definita nel quadro della strategia del Governo «spazio vitale bosco-selvaggina 2021». In diverse zone è stato possibile ridurre gli effettivi. Ciò non facilita il compito delle cacciatrici e dei cacciatori. «È importante che il lavoro delle cacciatrici e dei cacciatori venga sostenuto da tutti gli interessati, in particolare dai proprietari dei boschi, anche in condizioni difficili», ha dichiarato Lukas Walser, capo della Sezione selvaggina e caccia presso l'Ufficio per la caccia e la pesca.

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