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GIURASe il carcere non è dignitoso, possibili riduzioni di pena per i detenuti

27.10.24 - 23:57
Il caso della prigione di Porrentruy sta facendo discutere.
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Fonte 20 Min
Se il carcere non è dignitoso, possibili riduzioni di pena per i detenuti
Il caso della prigione di Porrentruy sta facendo discutere.

PORRENTRUY - Le carceri devono rispettare la dignità umana secondo quanto previsto dalla Commissione nazionale per la prevenzione della tortura. Un principio chiaro e sancito dalla Commissione che con un mandato legale, sulla base di sopralluoghi periodici, verifica la conformità con i diritti fondamentali delle misure privative della libertà negli istituti.

Ma purtroppo non sempre ciò avviene. È il caso del penitenziario di Porrentruy che non soddisfa gli standard previsti. Ecco allora che si fa avanti un'alternativa ai casi in cui il Cantone è costretto a risarcire i detenuti sottoposti a tali condizioni: ovvero una riduzione di pena.

Si tratta di un grande dilemma per le autorità del Giura. In assenza di carceri che rispettino la dignità umana sono infatti spesso chiamati a “risarcire” i detenuti che vi trascorrono del tempo. Sono ben 5 le richieste di risarcimento pervenute dallo scorso maggio, quando il carcere di Porrentruy era stato indicato come luogo dove le condizioni di detenzione erano "inumane e degradanti".

Il Cantone si è quindi trovato davanti a due strade: pagare migliaia di franchi a ogni detenuto che decideva di fare ricorso o ridurre la durata della pena. E quest'estate due casi sono finiti al Tribunale cantonale. Nel primo è stata stanziata una cifra di quasi 6'000 franchi e nel secondo è stata ridotta di 133 giorni la pena detentiva.

Un atteggiamento che divide. «Dipende dalla situazione della persona detenuta, dall'entrata in vigore o meno della sentenza e dal numero di mesi trascorsi in prigione», ha spiegato Nathalie Barthoulot, ministra degli Interni del Giura

Interrogato, l'avvocato penalista del foro di Ginevra Nicolas Meyer ha detto: «Capisco che questo possa preoccupare, ma è anche un messaggio che vogliamo inviare alle autorità quando non sono in grado di incarcerare persone garantendone la dignità». Il Canton Ginevra ha vissuto una situazione simile qualche anno fa con Champ-Dollon. E secondo l'avvocato il risultato è semplice: a un dato momento lo Stato deve trovare soluzioni.

Nel Canton Giura, queste soluzioni non comporteranno la ristrutturazione del carcere di Porrentruy, troppo costosa e delicata data la classificazione di monumento storico. Né si tratterà di collocare i prigionieri in altri cantoni visto che i posti mancano ovunque. Per il momento il governo punta sull'arrivo sul suo territorio della prigione di Moutier, attualmente sotto l'autorità bernese, ma in futuro no quando il comune si trasferirà nel Canto Giura nel 2026.

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