Un'iniziativa lanciata da un comitato in cui figurano partiti progressisti, sindacati e organizzazioni umanitarie ha raccolto 7'400 firme.
BERNA - Un salario minimo elargito dalla città di Berna. È quanto chiede un'iniziativa lanciata da un comitato in cui figurano partiti progressisti, sindacati e organizzazioni umanitarie. Gli iniziativisti hanno depositato oggi presso la cancelleria comunale della Città federale più di 7'400 firme.
Con il motto «uno stipendio con cui vivere» il comitato chiede un salario minimo di 23,80 franchi all'ora nella città di Berna. L'obiettivo è quello di porre fine alle condizioni di lavoro precarie.
La povertà nonostante il lavoro a tempo pieno deve appartenere al passato una volta per tutte, ha sottolineato Lena Allenspach, co-presidente del Partito socialista di Berna. I membri del comitato si sono riuniti sotto un grande striscione con la scritta «23.80 Fr./h».
La città deve utilizzare tutti i mezzi disponibili per combattere la povertà, ha dichiarato Ursina Anderegg dell'Alleanza Verde (Grünes Bündnis, GB). Nella città di Berna, 8'000-10'000 persone beneficerebbero di un salario minimo.
Lo scorso 9 settembre, il comitato aveva comunicato che un invio postale contenente circa 1'600 firme da autenticare per l'iniziativa sull'introduzione di un salario minimo era misteriosamente scomparso dalla cancelleria comunale. La lettera raccomandata, che non è mai stata ricevuta dall'ufficio responsabile del controllo delle firme, era stata inviata il 16 luglio.