La NZZ fa i conti in tasca a Brigitte Hauser-Süess. La replica del DDPS: «Il compenso è lo stesso. Calcoli sbagliati».
BERNA - Circa 97’000 franchi per tre mesi di lavoro, da ottobre a fine anno.
Le cifre - È il contratto firmato da Brigitte Hauser-Süess come consulente della consigliera federale Viola Amherd. Le cifre sono state calcolate dalla NZZ. Nello specifico, il mandato comprende 70 giorni lavorativi a una tariffa giornaliera di 1’140 franchi. Inoltre, sono previste indennità di spesa per 5’000 franchi e contributi previdenziali fino a un massimo di 12’000 franchi.
La collaborazione continua - Assistente personale della direttrice Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), ha compiuto 70 anni a settembre ed è quindi dovuta andare in pensione. Così, la collaborazione fra le due donne è continuata sotto forma di consulenza piuttosto costosa.
Il doppio del compenso precedente - Secondo i calcoli, infatti, Hauser-Süess riceverebbe un compenso di 32’000 franchi al mese. La NZZ calcola l'importo sull’arco dell’anno per 13 mensilità: in questo modo, il totale ammonterebbe a quasi 420’000 franchi. Nel suo incarico precedente, il salario era quasi la metà: cioè 224’015 franchi l’anno.
Più di Biden - Guardando fuori dai confini svizzeri, e tenendo per buona la stessa stima, la remunerazione colloca la consigliera di Viola Amherd quasi sullo stesso livello dei componenti dell’esecutivo federale (che percepiscono 470’000 franchi l’anno). Hauser-Süess guadagna quasi quanto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ma più del presidente francese Emmanuel Macron (stipendio annuale di poco meno di 170’000 euro) e persino più del presidente degli Stati Uniti Joe Biden (400.000 dollari).
La replica - Nel tardo pomeriggio, è arrivata la risposta del DDPS. Viene chiarito che il contratto ha una durata massima di 70 giorni (non estendibile quindi per altro periodo). Inoltre, la classe salariale sarebbe la stessa in cui Brigitte Hauser-Süess è stata impiegata in precedenza. «Ne risulta un tetto massimo di spesa complessivo di 97'000 franchi per un periodo di tre mesi. I calcoli della NZZ sono quindi completamente sbagliati e incomprensibili».