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LOSANNA«Non curerò più pazienti bianchi»: dermatologa finisce nella bufera

02.11.24 - 17:16
La dottoressa ha scritto ai suoi pazienti, scatenando reazioni e polemiche. Ma c'è chi la difende.
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Fonte BLICK
«Non curerò più pazienti bianchi»: dermatologa finisce nella bufera
La dottoressa ha scritto ai suoi pazienti, scatenando reazioni e polemiche. Ma c'è chi la difende.

LOSANNA - «Da gennaio, non avrò più il tempo per continuare a curare i miei pazienti con la pelle bianca». È la lettera scritta da una dermatologa di Losanna a diversi suoi assistiti: la dottoressa, infatti, ha deciso di dedicarsi esclusivamente a curare le persone con la pelle scura.

I commenti - La notizia è riportata dal Blick. La decisione ha scatenato una ridda di reazioni. In primis, i pazienti si sono lamentati con i media poiché «costretti a trovarsi un altro medico, una vera e propria scocciatura». Poi, è intervenuta anche la politica: «Pensavo di aver visto tutto, e invece…» ha commentato Josée-Christine Lavanchy, consigliera comunale UDC, pubblicando la lettera su Facebook. E fra gli utenti dei social c'è chi suggerisce di «dipingersi la faccia di nero» così da poter beneficiare ancora delle cure.

«Non è razzismo» - Al netto delle critiche, c’è chi difende la scelta della dermatologa, sottolineando come non si tratti di «razzismo». Severin Läuchli, vicepresidente della Società svizzera di dermatologia, precisa che in Svizzera il 99% dei medici sono specializzati «nel trattamento della pelle bianca. Non si tratta di discriminazione, bensì quello scelto dalla collega è un perfezionamento difficile e complicato da padroneggiare».

«I problemi sono diversi» - Per Läuchli «quasi tutte le malattie dermatologiche si presentano in modo diverso per chi ha la pelle scura, a partire dagli eczemi e dalle dermatiti. Inoltre, ci sono problemi specifici come l’iperpigmentazione». Negli Stati Uniti sono diversi i corsi di studi specifici dedicati: «In Svizzera, invece, per ora mancano. O esistono in scala molto ridotta». Per il vice presidente della Società svizzera di dermatologia non si può «ignorare la percentuale di popolazione elvetica non bianca: la collega ha scelto una strada che molti non hanno intrapreso, e di conseguenza siamo felici di poter beneficiare della sua esperienza».

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