Nella maggior parte dei casi - quasi l'80% - è stata dapprima seguita una fase transitoria di integrazione.
NEUCHÂTEL - Oltre la metà dei giovani richiedenti asilo in Svizzera hanno seguito una formazione professionale. Stando all'Ufficio federale di statistica (UST) la cifra è in netto aumentato rispetto a cinque anni fa. Contemporaneamente, le giovani madri appaiono sempre meno inclini ad intraprendere una formazione postobbligatoria.
I dati pubblicati oggi dall'UST evidenziano che il 52% dei giovani tra i 16 e i 25 anni stabilitisi nella Confederazione per ragioni di asilo nel 2017 ha seguito una formazione nel corso del lustro successivo al loro arrivo. Si tratta di un aumento di 15 punti percentuali rispetto alle ragazze e ai ragazzi arrivati nel 2012 (37%).
Nella maggior parte dei casi - quasi l'80% - è stata dapprima seguita una fase transitoria di integrazione, iniziata in media circa due anni dopo l'arrivo in Svizzera, mentre circa il 20% è passato direttamente ad una formazione che permette di conseguire una certificazione del grado secondario II, precisa l'UST.
Tuttavia dall'analisi emerge anche un divario tra i generi, con il numero di ragazze - in particolare giovani madri - inferiore rispetto agli uomini. Tra i giovani arrivati nel 2015, le donne che hanno iniziato una formazione nei cinque anni successivi erano solo un terzo, più precisamente il 34%, contro il 54% dei ragazzi.
Secondo l'UST, il fatto che al loro ingresso nella Confederazione le ragazze fossero madri sembra assumere un ruolo molto importante in questo basso livello di partecipazione. Solo l'8% delle donne arrivate con uno o più figli ha iniziato la formazione, rispetto al 40% delle altre.
Per aiutare i rifugiati e le persone ammesse provvisoriamente a integrarsi più facilmente nel mondo del lavoro e nella società e ridurre così la loro dipendenza dall'aiuto sociale, nel 2019 la Confederazione e i Cantoni hanno introdotto l'Agenda Integrazione Svizzera (AIS), la quale racchiude tra gli obiettivi la promozione della formazione postobbligatoria tra i giovani.