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SVIZZERA«Il suo veicolo è stato multato, paghi al più presto cliccando qui», ma è una truffa

05.11.24 - 23:30
Sarebbero migliaia gli svizzeri ad aver già ricevuto un nuovo SMS fraudolento. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Fernando Gutierrez-Juarez/dpa
«Il suo veicolo è stato multato, paghi al più presto cliccando qui», ma è una truffa
Sarebbero migliaia gli svizzeri ad aver già ricevuto un nuovo SMS fraudolento. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

ZURIGO - Un nuova truffa corre sul filo... dell'SMS.

Come riferito da 20 Minuten, sarebbero migliaia gli svizzeri ad aver già ricevuto un messaggino che annuncia una multa per divieto di sosta da una sedicente «Polizia svizzera».

Il testo, come spesso capita con questo tipo di tentativi di frode, è parecchio strano: «Il suo veicolo è stato multato perché ha parcheggiato in un'area non adibita a parcheggio. È necessario che la questione sia risolta rapidamente perché il superamento della scadenza comporterà un aumento delle sanzioni», segue un link su cui cliccare.

A confermare il fatto che si tratti di un'azione truffaldina è il sito Cybercrimepolice.ch dell'unità informatica della Polizia cantonale di Zurigo.

Il collegamento ipertestuale, infatti, porta a una fittizia pagina della Polizia nella quale è necessario inserire i propri dati personali e le informazioni della carta di credito.

Sebbene a molti il tentativo di truffa sembrerà palese non è escluso che qualcuno ci possa cascare perché, spiegano le autorità, «questo tipo di siti è solitamente molto ben realizzato, con un aspetto che ricalca in maniera molto fedele quelli originali con anche URL (indirizzi, ndr.) convincenti. In alcuni casi viene anche richiesta una fasulla autenticazione in due fattori, con l'invio di un nuovo SMS».

Il consiglio è quindi quello di ignorare e cancellare questi messaggi. In caso siano stati forniti i dettagli della propria carta è importante agire tempestivamente, facendola bloccare dalla propria banca o istituto di credito. In seguito si consiglia anche di procedere a una denuncia al più vicino posto della Polizia cantonale.

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