Da giugno sono state raccolte quasi 30mila firme
ZURIGO - Una petizione per chiedere a Coop e Migros di vendere meno prodotti di origine animale e promuovere maggiormente quelli di origine vegetale. È stata lanciata da Greenpeace Svizzera i cui volontari, oggi, si sono recati nelle sedi dei colossi della grande distribuzione svizzera per presentarla. Sono in tutto 29.058 persone che dalla fine di giugno la hanno firmata. In segno di protesta i volontari hanno regalato ai rivenditori delle enormi borse della spesa, in rappresentanza delle richieste della petizione e di altri desideri che Greenpeace ha raccolto per Migors e Coop.
«Senza il commercio al dettaglio non possiamo realizzare l’urgente cambiamento dei consumi. Per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dalla Confederazione in materia di alimentazione, confidiamo che Coop e Migros si assumano finalmente le proprie responsabilità, organizzino la promozione delle vendite in modo responsabile e vendano meno prodotti di origine animale. Solo così possiamo contribuire a combattere la crisi climatica e l’estinzione delle specie», sottolinea Barbara Wegmann, esperta di consumatori di Greenpeace Svizzera nel comunicato diffuso. «Purtroppo il commercio al dettaglio sta attualmente andando nella direzione opposta, ad esempio con le attuali riduzioni dei prezzi sulla carne fresca».
Nello specifico i firmatari della petizione chiedono a Coop e Migros “Più futuro nell'assortimento di prodotti”:
- Stop alla pubblicità e agli sconti sui prodotti animali;
- Promuovere i prodotti a base vegetale della gamma;
- Offrire meno prodotti animali;
- Agire in modo efficace per raggiungere gli obiettivi climatici;
- Comunicare in modo trasparente sui livelli di emissione per i quali non esistono ancora soluzioni;
- Non scaricare la propria responsabilità sui consumatori;
- Greenshifting: trasferire la responsabilità non è sufficiente per lo zero netto.
Lo scorso giugno Greenpeace Svizzera ha pubblicato un'analisi dell'impronta climatica di Migros e Coop. Secondo la ong «entrambe le società vogliono raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. Ma sembra che manchino piani concreti su come raggiungere questo obiettivo. Perché invece di progettare in modo responsabile l'assortimento di prodotti e la promozione delle vendite, Migros e Coop si confrontano con la domanda esistente dei loro clienti. Allo stesso tempo, la pubblicità, la gamma di prodotti e i prezzi incentivano l’acquisto di più prodotti animali. Ciò è dimostrato anche dalle riduzioni di prezzo recentemente annunciate sulla carne fresca e dalla strategia dei prezzi comunicata da Migros. Questo spostamento di responsabilità è chiamato greenshifting. L'analisi di Greenpeace ha dimostrato che se Coop e Migros vogliono raggiungere i loro obiettivi climatici non è possibile evitare di vendere meno prodotti animali».