Il monito del criminologo: «Attenzione, spesso sono solo giovani che vogliono attirare l'attenzione».
BERNA - Gli episodi sono sempre più numerosi e inquietano non poco i genitori. Negli ultimi mesi, sono aumentate in maniera importante le minacce verso le scuole svizzere. I casi più recenti si sono registrati in diversi comuni nel Canton Argovia e a Zurigo.
Il monito del criminologo - La polizia è allertata, anche perché le segnalazioni riportano il rischio di verificarsi di situazioni di follia omicida (i cosiddetti amok). Per il criminologo Dirk Baier, si tratta però ancora di casi isolati. «Sebbene siano in aumento le minacce, non possiamo ancora parlare di una nuova tendenza - spiega - non bisogna dimenticare che possono essere giovani che vogliono solamente attirare l’attenzione: non hanno poi alcuna intenzione di compiere l’atto criminoso».
L'iter - Secondo Daniel Wächter, portavoce per i media della polizia cantonale argoviese, le «”minacce scherzose" sono comunque sempre oggetto di indagine e i responsabili vengono segnalati agli uffici preposti o alla procura. Spesso molti ragazzini non sono nemmeno consapevoli di ciò che fanno».
L'importanza di cogliere i segnali - Ciò detto, il rischio non è pari a zero. «Esiste la possibilità che un singolo individuo possa compiere una sparatoria causando morti e feriti - aggiunge Baier - È molto basso, ma c’è». Tuttavia, per prevenire questi atti, è importante agire per tempo.«In passato, le vere e proprie violenze sono sempre state segnalate: gli autori ne hanno parlato in anticipo, hanno mandato dei segnali». Le minacce devono sempre essere prese sul serio all'inizio, finché non ci sono prove del contrario. «Attualmente sui social media circolano diversi video che incitano a tali atti. Tuttavia, dobbiamo esaminare ogni incidente in modo indipendente e valutarlo singolarmente»