Le sovvenzioni "Proof of Concepts Grants" saranno nuovamente accessibili da domani. Lo ha stabilito la Commissione europea
BERNA / BRUXELLES - I ricercatori svizzeri possono nuovamente candidarsi per beneficiare delle borse di studio dell'UE. La Commissione europea ha deciso che da domani potranno accedere alle sovvenzioni "Proof of Concept Grants" del Consiglio europeo della ricerca (CER), si legge in una nota odierna.
La decisione è stata presa nell'ambito dei negoziati in corso tra la Svizzera e l'Unione europea per aggiornare gli accordi bilaterali. La possibilità di candidarsi a nuovi bandi di concorso nell'ambito del programma di ricerca dell'UE "Horizon Europe" è un'opportunità unica per sbloccare il potenziale commerciale o sociale di lavori innovativi, scrive la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) in un post su X.
Questa decisione è un "chiaro segno di buona volontà" da parte della Commissione nel processo negoziale. Va oltre gli impegni presi", scrive il CER. Già a luglio erano stati aperti tre inviti a presentare proposte ai ricercatori svizzeri. Anche in quell'occasione la Commissione aveva dato prova di "buona volontà".
Tuttavia, le intese su eventuali sovvenzioni possono essere firmate solo se l'accordo di associazione tra la Svizzera e l'UE è in vigore in quel momento.
La discussione sulla partecipazione della Svizzera al programma di ricerca dell'UE ha una lunga storia. Dopo la rottura dei negoziati per un accordo quadro tra Berna e Bruxelles nella primavera del 2021, l'UE ha inizialmente classificato la Svizzera come Paese terzo non associato.
Solo nel maggio di quest'anno i ricercatori svizzeri hanno potuto nuovamente presentare una domanda per alcune sovvenzioni CER di "Horizon Europe". Con la ripresa dei negoziati tra il Consiglio federale e la Commissione europea nel marzo 2024, la Svizzera sarà nuovamente trattata come Paese terzo associato per le sovvenzioni.