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SVIZZERAApprovvigionamento elettrico: «La riserva invernale va prorogata»

13.11.24 - 14:57
Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale. Il motivo? «Entro l'inverno 2026/27 non saranno ancora disponibili nuovi impianti».
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Fonte ATS
Approvvigionamento elettrico: «La riserva invernale va prorogata»
Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale. Il motivo? «Entro l'inverno 2026/27 non saranno ancora disponibili nuovi impianti».

BERNA - Per garantire l'approvvigionamento elettrico nei prossimi anni, la riserva invernale va mantenuta fino al 2030. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale che ha incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di preparare, entro fine gennaio 2025, un progetto in tal senso da porre in consultazione.

Il motivo di tale decisione, stando a una nota governativa odierna, sta nel fatto che entro l'inverno 2026/27 non saranno ancora disponibili nuovi impianti per sostituire le attuali centrali elettriche di riserva.

Dall'inizio del 2023 l'ordinanza sulla riserva invernale regola le riserve di energia elettrica per l'inverno (riserva di energia idroelettrica e riserva termica attraverso centrali di riserva e gruppi elettrogeni di emergenza). L’ordinanza è stata emanata in risposta all’aumento del rischio di penuria energetica e per rafforzare l’approvvigionamento energetico in inverno. La sua validità è limitata alla fine del 2026.

A partire dal 2025 la riserva di energia idroelettrica sarà contemplata nella legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili. Anche la riserva termica avrà una propria base legale: a marzo del 2024 il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il progetto di legge sulla riserva di energia elettrica (modifica della legge sull’approvvigionamento elettrico).

I contratti delle centrali di riserva di Birr (AG), Cornaux (NE) e Monthey (VS) e dei gruppi elettrogeni di emergenza scadranno nella primavera del 2026. Per sostituirli l’Ufficio federale dell’energia ha indetto una gara d’appalto, che, tuttavia, non è stata portata a termine perché i preventivi presentati erano troppo elevati. Sono attualmente in corso trattative dirette con potenziali offerenti sulla base dell’ordinanza sulla riserva invernale. Tuttavia, le tempistiche non permetteranno di sostituire senza soluzione di continuità le centrali di riserva esistenti (ossia a partire dall’inverno 2026/27).

Ecco perché, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in inverno, si vuole prorogare l’ordinanza sulla riserva invernale fino al 31 dicembre 2030. Tale proroga consentirà di disporre degli impianti attuali fino a quando non saranno disponibili nuove centrali elettriche di riserva.

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