L'operazione, svolta nel canton Zurigo, ha ispezionato più di 16mila pacchi arrivati in Svizzera via aereo. Ecco cosa è stato trovato.
ZUGO - 692 colli, contenenti merci illegali e sequestrati nell'ambito di un'operazione a tappeto, svoltasi la scorsa settimana, in diverse località dell'hinterland di Zurigo.
È questo il bottino recuperato dagli agenti dell'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (Udsc) comprende una discreta varietà di prodotti ameni (e illegali) come pistole, segnalatori radar, sostanze dopanti e... stimolatori dell'erezione.
«Effettivamente la varietà degli oggetti illeciti è stata sorprendente», commenta Tanja Brunner direttrice delle Dogane zurighesi, «abbiamo recuperato anche dell'olio di fegato di squalo! Quello che abbiamo effettuato è stato il più grande controllo di sempre per quanto riguarda l'e-commerce. Prima di muoverci abbiamo analizzato i flussi di merci, poi abbiamo selezionato dieci località dove svolgere le ispezioni».
Perché proprio a Zurigo e non in un cantone di frontiera come Basilea, Ginevra o Ticino? La risposta è semplice: «Con lo shopping online e il Black Friday alle porte, tantissimi pacchi viaggiano in un unico modo: via aereo. Arrivano in Svizzera e a Kloten vengono smistati in diversi centri di distribuzione che li porteranno poi in tutta la Svizzera».
In totale sono stati 16'000 i colli vagliati dagli agenti, alcuni con scanner a raggi X, altri con controlli a campione: «Il “naso” dei nostri funzionari molto spesso ci ha preso, anche perché hanno anni d'esperienza», conferma Brunner.
Alla fine però solo il 5% è risultato contenere merce illegale. Malgrado la percentuale ridotta, l'operazione è stata considerata un successo: «Abbiamo raccolto molte informazioni che ci saranno utili in futuro», conclude la direttrice.
Altra funzione della maxi-operazione è quello di sensibilizzare il pubblico: «Con questa campagna vogliamo fare chiarezza su una cosa: non tutto quello che si può acquistare online è per forza di cose legale. È importante fare attenzione», ha ribadito invece la portavoce Tabea Rüdin.
Come confermato dall'Udsc, i farmaci contraffatti sono stati più di un terzo del totale dei sequestri (242 spedizioni), la maggioranza dei quali sarebbero prodotti per stimolare l'erezione, provenienti - questi - perlopiù da Cina, India e Germania (paese però di transito).
Non trascurabile anche il numero di armi (79, contenute in 61 spedizioni) principalmente armi da mischia/portachiavi (kubotan) sempre più popolari fra i giovani e giovanissimi, ma anche armi da mischia di varia entità, armi soft air e pistole. Queste arrivavano per la stragrande maggioranza dalla Repubblica Popolare.
A seconda della tipologia di ordine, i destinatari dei pacchetti illegali rischiano sanzioni anche elevate. Una volta appurato l'illecito, questo viene segnalato alle autorità competenti. Nel caso delle armi e degli stupefacenti si tratta delle autorità cantonali di polizia; nel caso dei puntatori laser, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), nel caso dei medicamenti e delle sostanze dopanti il caso viene trasferito a Swissmedic o Swiss Sport Integrity. I casi che riguardano l'acquisto di apparecchi disturbatori di frequenza vengono invece deferiti all'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).