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FRANCIA/SVIZZERALa Francia si sta armando di radar con IA. E la Svizzera?

16.11.24 - 09:01
Gli autovelox saranno presto in grado di riconoscere e punire un maggior numero di infrazioni. In Svizzera l'idea piace e non piace
20min/Taddeo Cerletti
Dal prossimo anno gli autovelox in Francia saranno migliorati con la tecnologia IA.
Dal prossimo anno gli autovelox in Francia saranno migliorati con la tecnologia IA.
La Francia si sta armando di radar con IA. E la Svizzera?
Gli autovelox saranno presto in grado di riconoscere e punire un maggior numero di infrazioni. In Svizzera l'idea piace e non piace

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PARIGI/BERNA - La Francia si sta attrezzando nella lotta contro i trasgressori del codice della strada. Dal prossimo anno, gli autovelox saranno potenziati con l'intelligenza artificiale (IA). Ciò consentirà non solo di multare gli automobilisti che superano i limiti di velocità, ma anche di rilevare automaticamente se qualcuno non mantiene le distanze di sicurezza, non indossa la cintura o è al cellulare mentre guida.

Come funzionano gli autovelox IA? - Gli autovelox scattano foto e, grazie all'intelligenza artificiale e ai programmi di elaborazione delle immagini, le infrazioni vengono rilevate e sanzionate.

Chi ha deciso tutto questo? - Le misure fanno parte del progetto di bilancio del governo francese. La proposta ha preso piede soprattutto a seguito di alcuni gravi incidenti.

Quanto costa? - La Francia spenderà ben 46 milioni di euro per l'aggiornamento, la manutenzione e la riparazione dei sistemi di rilevamento. Non è ancora chiaro quando i nuovi dispositivi saranno pronti all'uso.

Gli autovelox AI cambieranno il comportamento alla guida? - È già vietato usare il cellulare o mangiare mentre si guida. Tuttavia, se un autovelox IA fosse in grado di punire tali infrazioni in qualsiasi momento, potrebbe avere anche un effetto preventivo, spiega Willi Wismer della Fondazione Roadcross. «In particolare, l'uso del cellulare al volante potrebbe diminuire».

Norme come l'obbligo di allacciare le cinture di sicurezza sono già ben rispettate, per cui un aumento dell'effetto preventivo sarebbe probabilmente minimo, continua Wismer. Piuttosto l'esperto si augura che una misura del genere «dissuada gli automobilisti dall'usare il cellulare alla guida» e che si verifichino meno incidenti. In ultima analisi, la polizia dovrà valutare come cambierà il comportamento alla guida a seguito dell'installazione di autovelox intelligenti.

Arriverà anche in Svizzera? - Un portavoce dell'Ustra ha confermato che in Svizzera non sono in uso sistemi radar basati sull'intelligenza artificiale. Tuttavia, poiché la guida distratta è una delle principali cause di incidenti in Svizzera, l'Ustra vede nei sistemi radar IA uno strumento potenziale per migliorare la sicurezza stradale. In estate, il Consiglio federale ha commissionato uno studio per esaminare le possibilità di tali sistemi.

Per l'Ustra, tuttavia, è chiaro che la garanzia della protezione dei dati è un aspetto fondamentale da prendere in considerazione. Inoltre, sarebbe necessario creare una base giuridica per l'uso di questi "autovelox IA", che attualmente non sono autorizzati in Svizzera. La questione divide anche la politica.

«Tecnologia per derubare i cittadini» - Il politico dei trasporti dell'UDC Christian Imark non è favorevole ai radar IA. «Non si tratta più di sicurezza stradale, ma di entrate aggiuntive per lo Stato», afferma.

L'attuale densità di radar, in Svizzera, è già una «molestia» per gli automobilisti. «Se dovesse essere solo una questione di sicurezza, i radar non sarebbero piazzati in strade vuote di campagna, ma vicini alle strisce pedonali davanti agli edifici scolastici», ha sottolineato. La tecnologia IA offre molte opportunità, ma non dovrebbe essere usata impropriamente «per derubare i cittadini». La sua collega di partito Sandra Sollberger mette addirittura in guardia dalla «sorveglianza di massa» degli automobilisti.

I sostenitori vedono il potenziale per una maggiore sicurezza - Il consigliere nazionale del PS David Roth è favorevole ai sistemi radar IA, a condizione che vengano attivati solo in caso di effettivo comportamento scorretto e non vengano utilizzati per la sorveglianza di massa. «Potrebbero contribuire a garantire una maggiore osservanza delle regole del traffico», afferma.

Il numero di incidenti stradali è in costante aumento e questo sarebbe un mezzo efficace per prevenirli. Per Roth i radar IA non sono uno strumento per generare ulteriori entrate. Le multe possono essere evitate semplicemente «rispettando le regole del traffico».

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