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SVIZZERAVladimir Plahotniuc non può entrare in Svizzera

20.11.24 - 12:45
Il TAF dà ragione alla Fedpol, nonostante l'oligarca moldavo abbia moglie e figlio minorenne che abitano nel nostro Paese.
REUTERS
Fonte ats
Vladimir Plahotniuc non può entrare in Svizzera
Il TAF dà ragione alla Fedpol, nonostante l'oligarca moldavo abbia moglie e figlio minorenne che abitano nel nostro Paese.

SAN GALLO - A causa delle sue presunte attività criminali, il controverso oligarga di nazionalità moldava, rumena e russa Vladimir Plahotniuc non potrà venire in Svizzera malgrado la moglie e il figlio minorenne vivano nella Confederazione. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo federale (TAF) confermando una precedente decisione dell'Ufficio federale di polizia (Fedpol).

Quest'ultimo, sulla base di sospetti di riciclaggio di denaro e di procedimenti in diversi Paesi, aveva ritenuto che l'uomo rappresentasse «una serie minaccia per la sicurezza interna ed esterna della Svizzera».

Nell'esaminare l'incarto, i giudici del TAF hanno riconosciuto che la presenza in Svizzera della moglie e del figlio siano elementi a favore di Plahotniuc. Egli tuttavia dal 2011 non vive più con la sua famiglia. Quest'ultima lo va a trovare in Turchia, dove sembra che l'uomo viva. Al giorno d'oggi è inoltre possibile mantenere i contatti con i parenti grazie a mezzi di comunicazione elettronici, fanno notare i giudici.

Di conseguenza l'interesse pubblico all'allontanamento dell'uomo dalla Svizzera è di gran lunga superiore al suo interesse a recarvisi. Il fatto che non sia ancora stato condannato non cambia la situazione, poiché Fedpol può contare su un numero sufficiente di prove per adottare misure preventive. La durata del divieto, fissata a 10 anni, è in linea con il potere discrezionale concesso a Fedpol, evidenzia il TAF.

L'uomo d'affari e politico moldavo aveva richiesto un permesso di soggiorno in Svizzera nel novembre 2018. Dopo la sua fuga dalla Moldova nel giugno 2019, Chisinau ha presentato una richiesta di assistenza giudiziaria alla Svizzera, poi respinta un anno dopo. Plahotniuc ha chiesto senza successo asilo negli Stati Uniti nel settembre 2019.

Plahotniuc è stato deputato e primo vicepresidente del Parlamento moldavo tra il 2010 e il 2015. Fino alla sua fuga nel 2019, era considerato l'uomo più influente del Paese. L'oligarca è stato oggetto di segnalazioni da parte dell'Interpol per reati anche molto gravi. Il diretto interessato ha sempre negato le accuse a suo carico.

La sentenza non è definitiva. Può essere impugnata presso il Tribunale federale.

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