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SVIZZERA«Le donne non sono al sicuro nel nostro Paese»

25.11.24 - 16:34
Lotta alla violenza di genere: un rapporto sul piano d'azione rivela che Berna è sulla buona strada ma in alcuni ambiti deve fare meglio.
keystone-sda.ch (PETER KLAUNZER)
Fonte ats
«Le donne non sono al sicuro nel nostro Paese»
Lotta alla violenza di genere: un rapporto sul piano d'azione rivela che Berna è sulla buona strada ma in alcuni ambiti deve fare meglio.

BERNA - Nella lotta alla violenza di genere, la Confederazione è sulla buona strada, ma ci sono ambiti dove è necessario intervenire di più: cause, protezione e formazione continua degli specialisti. È quanto emerge dal rapporto intermedio sul piano d'azione nazionale per l'attuazione della Convenzione di Istanbul 2022-2026, presentato oggi dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.

«Le donne non sono al sicuro nel nostro Paese», ha affermato la ministra davanti ai media. «È un problema sociale grave, triste e rivoltante, e l'indifferenza è inaccettabile», ha aggiunto, esprimendosi nel quadro del primo Dialogo nazionale su violenza, genere e discriminazione.

A Zurigo la polizia interviene 20 volte al giorno per casi di violenza domestica e ogni mese in Svizzera almeno una donna viene uccisa in questo contesto, ha proseguito la consigliera federale, auspicando un «cambiamento di paradigma». Entro il 2026 devono essere compiuti progressi sostanziali in tre ambiti messi a fuoco da Confederazione, Cantoni e Comuni.

Per quanto riguarda le cause, spesso riconducibili a stereotipi di genere, alla fine del 2025 sarà lanciata una campagna nazionale di prevenzione. Parallelamente verrà introdotto in tutta la Svizzera un numero telefonico di consulenza per le vittime, gratuito e disponibile 24 ore al giorno. Si intende poi promuovere maggiormente il comportamento non violento nelle scuole e nello sport.

Sarà inoltre necessario migliorare la formazione e la consapevolezza delle persone coinvolte nei settori della sanità, dell'istruzione e della giustizia. A tal fine, l'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU) sta elaborando standard minimi per la formazione iniziale e continua in 15 settori professionali.

Infine, sarà posta al centro dell'attenzione anche la protezione contro la violenza sessualizzata. Le misure previste includono campagne di sensibilizzazione mirate, lo sviluppo di standard per i programmi rivolti agli autori di violenza e una migliore accessibilità alle offerte di assistenza medica e medico-legale. Quest'ultima misura è anche oggetto della revisione parziale della legge federale concernente l'aiuto alle vittime di reati, attualmente in consultazione.

Quest'ultimo aspetto è anche al centro di una revisione della legge sull'aiuto alle vittime, annunciata recentemente dal suo collega di Governo Beat Jans. La collaborazione con i Cantoni, le città e i Comuni è essenziale in questa lotta, ha sottolineato Baume-Schneider. Le vittime devono avere fiducia nelle autorità giudiziarie e nella polizia.

Presente anch'essa in conferenza stampa, la consigliera di Stato zurighese Jacqueline Fehr, che fa parte della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia, ha da parte sua auspicato un cambiamento nelle modalità di presentazione delle denunce. Oggi sono troppo poche le vittime che si fanno avanti e quindi molti casi di violenza non vengono scoperti.

Le donne socialiste non hanno tardato a reagire chiedendo maggiori risorse. La sensibilizzazione al sostegno per le vittime è una buona notizia, ma «porterà inevitabilmente a un aumento della domanda», hanno scritto in un comunicato, ricordando che rifugi e centri di consulenza per le vittime sono già al limite. È necessario un solido finanziamento per questi servizi, hanno ribadito.

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COMMENTI
 

Morza 4 sett fa su tio
fanno entrare cani e porci in questo paese poi la criminalità e la violenza aumentano, e gli stessi si lamentano, ridocoli a sinistra

Kelt 1 mese fa su tio
Molti dei commenti qui sotto ritornano l'esatta dimensione del problema. Proprio non riuscite a capire (e lo dico da uomo e padre di una ragazza). IL fatto che le donne in Svizzera siano più sicure che altrove non significa che lo siano in assoluto. Il numero d'interventi della polizia è lì a dimostrarlo. Il numero di ricoveri per percosse domestiche è lì a dimostrarlo. Non mi pare siano molti gli uomini che finiscono in spedale per le legnate ricevute dalle mogli. E' questo che deve cambiare! Pensiamo sempre che la violenza si ad opera di sconosciuti quando invece le statistiche ci dicono che avvengono in casa. Ad opera di uomini che vogliano delle serve e non accettano delle compagne libere e indipendenti. Probabilmente perché hanno a loro volta visto il loro padri fare/parlarne così. Prima educheremo i nostri ragazzi a fare diversamente meglio sarà

Spartan555 1 mese fa su tio
Risposta a Kelt
Nessuno é al sicuro „in assoluto“. E per quanto concerne il fatto che uomini non „finiscono in spedale per le legnate ricevute dalle mogli“ é perché c‘è molta vergogna da parte di un uomo di dover confessare che la partner lo abusa e praticamente tutti se le tengono per sè le legnate, non fanno pubblicità al tutto. Infine, probabilmente la Svizzera é tra i paesi al mondo dove le donne stanno meglio. Per questa ministra di uscire fuori con una sparata RIDICOLA come questa, é patetico.

Nmemo 1 mese fa su tio
La signora ministra socialista avrebbe dovuto fare allestire un rapporto (neutro) per le persone che"non sono sicure". La femminista PS si preoccupa solo delle donne. Quanti uomini sono a sproposito posti in stato di insicurezza per violenze di donne?

Meck1970 1 mese fa su tio
No alla violenza contro bambini, donne, uomini e animali. È assurdo pensare che le donne in Svizzera non siano sicure. Tuttavia, è vero che ci sono sempre margini di miglioramento.

Hannoveraner 1 mese fa su tio
Non sono sicure ma per favore !

merlux 1 mese fa su tio
Risposta a Hannoveraner
Per lei intervenire 20 volte al giorno nella sola Zurigo è cosa di poco conto?

saijon 1 mese fa su tio
vai a denunciare una donna e ti dicono: "e cosa vuoi che facciamo, fai quello che credi!". "a num che mia il kit". Almeno hanno finito di molestare i fanciulli con le tette esposte in ogni chioschetto!! Per fortuna non siamo una societa matriarcale, senno infibulavano le figlie e dicevano che era per piacere al maschio. in asia vendono le figlie e figli come patate al mercato. brave femministe: andate a lavorare !!

merlux 1 mese fa su tio
Risposta a saijon
Penso di non aver mai letto un commento così sconclusionato. Una vera insalata mista di luoghi comuni, pensieri maschilisti e misoginia. Quasi un'opera d'arte 🤣

saijon 1 mese fa su tio
Risposta a merlux
Eh sì, ho un talento per la visione olistica: mai noioso!

saijon 1 mese fa su tio
egoiste. no alla violenza: sui bambini, sugli anziani, sui lavoratori, sugli animali, sui mariti, sui figli. tantissima fatta da donne istrioniche, negligente, arroganti e pigre femministe.

Princi 1 mese fa su tio
se non sono sicure in CH possono provare a trasferirsi in Afganisten ?

merlux 1 mese fa su tio
Risposta a Princi
Oppure potrebbero lottare per avere qualcosa di meglio. Per esempio la parità. Anche solo di trattamento.

macello22 1 mese fa su tio
una cosa che non capisco da uomo, ma queste Donne che parlano tanto di diritti ecc, ma bon hanno mai pensato di fare una mozione per far si che i contraccettivi, i prodotti per il ciclo e le visite ginecologiche, venissero se non totalmente ma in parte riconosciuta dalle casse malati o dalla spesa pubblica? veramente non le capisco, prima di pensare alla vetta della montagna bisognerebbe passare dalla base, se non sono in grado di far voce grossa su i bisogni quotidiani di tutte le donne non capisco come facciano a parlare di altro. sono spese che ogni donna deve affrontare tutti i giorni, spese che noi uomini non abbiamo, che si facciano avanti sui veri problemi quotidiani delle Donne Svizzere in Svizzera, risolti quelli allora si può vedere attorno, come poter aiutare.

Robi57 1 mese fa su tio
iPod, non favole ma gabole!!

Robi57 1 mese fa su tio
Oceano tutta la vita, (anche quello di Pazzallo). In alternativa, solo favole🙈😉

Flet 1 mese fa su tio
Perfettamente giusto! Troppi uomini pensano ancora di comandare sulle donne! Questo problema è radicato anche qui! Esempio lampante! Solo nel 1971 le donne Svizzere hanno potuto votare quando in africa già potevano votare! Colpa anche di genitori che crescono i propri figli senza insegnare loro il rispetto verso la donna.

Stilton 1 mese fa su tio
Risposta a Flet
Per favore un po' di coerenza, nel 71 la legge è stata giustamente cambiata. In questi 55 anni c`è stata anche una immigrazione da paesi con colture molto diverse. Purtroppo per es. è proprio In Africa dove praticano ancora le mutilazioni ai genitali femminili.

merlux 1 mese fa su tio
Risposta a Stilton
Vero: ci sono culture che non rispettano le persone, ancora meno le donne. Poi ci sono quelle che non hanno ancora raggiunto la parità, e che affronta ancora violenze verso le donne, come la nostra.

Spartan555 1 mese fa su tio
Eh già qui è praticamente l‘Afganistan per le donne. 🤡🤡🤡
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