In Svizzera è previsto un forte aumento dei prezzi di gas, legna da ardere e teleriscaldamento.
BERNA - Ora, fa di nuovo un po’ più caldo. Da domani, mercoledì 27 novembre, le temperature dovrebbero tornare a salire. Tanto che, stando almeno alle previsioni, la colonnina di mercurio, durante il giorno, arriverà e supererà la doppia cifra.
La situazione - L’inverno, però, resta dietro l’angolo. E allora è buona cosa dare un’occhiata all’andamento dei costi legati al riscaldamento. L'ultimo indice dei prezzi al consumo di Comparis lo dimostra: Mentre l'olio combustibile è diventato leggermente più economico nel confronto triennale (-0,6%), i prezzi del gas (+48,5%), della legna da ardere (+25%) e del teleriscaldamento (+36,8%) sono aumentati in modo massiccio.
Un quarto in più negli ultimi tre anni - Rispetto all’anno precedente, i prezzi dell’energia per il riscaldamento sono scesi in media del 14,1%. Ma negli ultimi 3 anni sono aumentati in modo significativo, in media del 24%.
Particolarmente colpiti i lavoratori a basso reddito - L'inflazione sta colpendo in modo particolare I nuclei monoparentali, gli over 65 anni e le famiglie a basso reddito. Secondo l'indice, tutti i gruppi citati hanno subito i maggiori aumenti dei prezzi lo scorso anno.
Ticino in controtendenza - Dal punto di vista regionale, la Svizzera tedesca ha registrato il rincaro più alto (+0,2%), mentre la Svizzera italiana ha addirittura fatto segnare un leggero calo dei prezzi (-0,1%).
Prezzi dei carburanti in calo - Nel frattempo, l'andamento dei prezzi dei carburanti è stato più favorevole: Rispetto all'anno precedente, i prezzi sono diminuiti del 9,4%. Rispetto al 2021, il carburante è diventato addirittura più economico dello 0,4%.