Il costo maggiore è a Zermatt. Nella Svizzera italiana si va, per la tariffa giornaliera, da 57 a 42 franchi.
BERNA - Sciare è sempre più caro in Svizzera, ma in alcune stazioni più che altrove: la giornaliera al prezzo più alto è quella di Zermatt (VS), dove occorre pagare 99 franchi. Sul fronte opposto si trova La Brévine (NE), dove bastano 3 franchi, ma si hanno a disposizione solo 200 metri di pista.
L'analisi - I dati emergono da un'analisi del portale Watson, che ha verificato la situazione tariffaria per sabato 21 dicembre con prenotazione ieri, 2 dicembre, considerato che molti comprensori applicano modelli dinamici.
La situazione nella Svizzera italiana - Al secondo posto dopo Zermatt figura Andermatt-Oberalp-Sedrun, dove una giornata - si parla sempre di adulti - costa 89 franchi (ma se si va più volte esiste un abbonamento metà prezzo, acquistabile a 69 franchi). In 15 altri comprensori bisogna pagare almeno 72 franchi. Nella Svizzera italiana vanno segnalate Bosco Gurin (57), San Bernardino (49), Airolo (45 franchi), che ha tariffa dinamica, e Nara (42). La vicina Splügen è a 49 franchi.
In salita il prezzo medio - La sensazione che lo sci stia diventando sempre più costoso non è errata: il prezzo medio di una giornaliera calcolata da Funivie Svizzera, l'associazione dei gestori degli impianti, per una 40ina di stazioni importanti è passato da 52,63 franchi nel 2007/2008 a 72,82 franchi nell'inverno scorso, 2023/2024: l'incremento è stato quindi di 20 franchi. In tutte le annate in questione la tariffa media è salita.