Respinto cinque ricorsi contro il rifiuto di autorizzare l'installazione di antenne su edifici degni di interesse
LOSANNA - Il Tribunale federale ha respinto cinque ricorsi di Swisscom contro il rifiuto di autorizzare l'installazione di antenne 5G su edifici degni di interesse nel canton Ginevra. L'operatore non è riuscito a dimostrare che la copertura era talmente lacunosa da giustificare tali interventi.
I ricorsi riguardano due richieste nel centro storico di Ginevra, due nel quartiere delle Eaux-Vives e una nel comune di Bardonnex. In tutti i casi, il TF ha stabilito che «Swisscom non ha dimostrato a sufficienza la necessità di migliorare la propria copertura». Le autorità ginevrine avevano quindi il diritto di rivendicare la tutela di questi siti.
Nella parte più antica della città romanda, le domande concernevano due immobili ubicati in un'area compresa nell'Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d'importanza nazionale (ISOS), mentre alle Eaux-Vives l'azienda puntava a migliorare la rete per gli utenti della nuova stazione.
A Bardonnex, Swisscom voleva installare un'antenna di oltre 4 metri di altezza sull'ex dogana della Croix-de-Rozon. Un edificio questo alto 10 metri, risalente al 1850 e inserito nel censimento architettonico cantonale.