Il MPC deposita l'atto di accusa nei confronti di cinque uomini
BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha promosso l'accusa presso il Tribunale penale federale contro cinque uomini per reati legati agli esplosivi: avevano presumibilmente intenzione di far esplodere e rapinare bancomat in Svizzera.
Quattro degli accusati sono stati arrestati nel giugno 2023 nell'ambito di un'operazione di polizia a Strengelbach (AG) dopo che avevano fatto irruzione in una casa. Quando le squadre di emergenza intervenute hanno scoperto esplosivi, sono state dispiegate altre forze e gli edifici circostanti sono stati evacuati; di conseguenza, 40 persone hanno dovuto trascorrere il resto della notte in una palestra.
Il MPC ha comunicato oggi che le quattro persone coinvolte sono uno spagnolo di 27 anni, un olandese di 23 anni, un 32enne con doppia cittadinanza turco-olandese e un kosovaro di 25 anni.
Nel corso del procedimento è stata anche identificata una quinta persona sospetta, per la quale è stato emesso un mandato d'arresto internazionale. Si tratta di un cittadino albanese, oggi 30enne, scrive il MPC. Tutti e cinque i soggetti si trovano in regime di esecuzione anticipata della pena, viene precisato.
Il Ministero pubblico della Confederazione accusa i cinque sospettati di aver fabbricato insieme tre ordigni esplosivi e incendiari non convenzionali presso un barbiere di Strengelbach (AG). Qui i cinque avrebbero anche immagazzinato altri esplosivi con i quali, secondo l'accusa, intendevano fabbricarne un quarto.
A tal fine i sospettati - sempre secondo l'atto di accusa - si sarebbero procurati vari oggetti pirotecnici e altri materiali necessari e li avrebbero portati dalla Francia in Svizzera.
Presumibilmente avevano intenzione di far esplodere bancomat. Nei giorni precedenti il loro arresto, avevano sorvegliato più di dieci sportelli automatici in Svizzera, secondo il MPC.