Si tratta dell'ambasciatore Jürg Lauber, eletto oggi per acclamazione nella città di Calvino
GINEVRA - Per la prima volta uno svizzero presiederà il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra: si tratta dell'ambasciatore Jürg Lauber, eletto oggi per acclamazione nella città di Calvino dagli Stati membri. Resterà in carica per tutto il 2025.
Il ritorno della Svizzera a gennaio in seno al Consiglio per un mandato di tre anni, dopo un'assenza di sei anni, avverrà quindi in una modalità senza precedenti. Nei quasi 20 anni della sua esistenza, il principale organo dell'ONU per i diritti umani non è infatti mai stato guidato da un rappresentante elvetico.
Nessuno degli Stati del gruppo regionale a cui appartiene anche la Confederazione ha contestato la candidatura di Lauber, lasciando quindi la strada libera alla sua elezione. «È un grande onore e un'enorme responsabilità. Soprattutto, è un'opportunità per rafforzare il nostro impegno all'interno del Consiglio», ha detto il 61enne di Zugo all'agenzia Keystone-ATS.
In particolare, l'ambasciatore elvetico ha affermato di voler «riconquistare uno spazio per la diplomazia» in un organismo afflitto da tensioni politiche e di volerlo rendere più efficace.